Un incontro particolarmente significativo, quello vissuto oggi da alcuni studenti del Liceo Scientifico Galilei di Lamezia Terme, con S.E. Mons. Vincenzo Rimedio, Vescovo Emerito della città, che, invitato dalla Dirigente, prof.ssa Teresa Goffredo, ha voluto trattare per l’occasione una tematica a lui tanto cara, quella di “Nuovo Umanesimo”.
Introdotto dal professore Francesco Volpe e dai saluti della stessa Dirigente, Mons. Rimedio ha ribadito che l’uomo si “umanizza”, ossia rinnova la sua umanità, se guarda alla sua vita con anelito di trascendenza, invitando i giovani presenti a riflettere sulle parole: verità, libertà e cultura, imprescindibili per affrontare il concetto di umanità rinnovata. In particolare citando Rosmini, Rimedio, ha sottolineato come la libertà si riduca a menzogna se finisce con l’essere anarchia, volontà indiscriminata di poter agire senza limitazione alcuna. Il diritto primo e assoluto della persona è aderire alla verità nell’intelligenza e nell’agire. Non può esserci nessuna libertà di scelta, violando la verità morale e dunque il limite entro il quale la ragione pone l’agire umano. Il richiamo alla morale è stato poi spiegato dal presule ricorrendo ad un excursus filosofico e letterario per cui, citando i grandi nomi della cultura umanistica e scientifica, da Socrate a Dante, da Einstein a Plank, ha sottolineato come sia proprio dell’uomo virtuoso elevarsi grazie alla conoscenza, che permette di rispondere ai tanti interrogativi che sono propri della nostra natura razionale. Conoscersi e conoscere non può prescindere dalla cultura, strumento tramite cui cogliere la bellezza e la bontà del creato.
Queste le riflessioni di Francesco, Letizia e Asia della 3A: “L’incontro odierno con Sua Eccellenza Monsignore Rimedio, è stato un momento di profonda riflessione. Attraverso la sua eloquenza, abbiamo intravisto la sacralità della libertà e la sua indispensabile correlazione con l’essenza stessa dell’umanità. La distinzione tra anarchia e autentica libertà, ha aperto gli occhi della nostra coscienza su una verità tanto semplice quanto trascurata. Il suo accenno alla cultura come nutrimento per lo spirito, ha toccato le corde più profonde dei nostri cuori, facendoci percepire l’urgenza di proteggere e valorizzare la ricchezza della conoscenza umana. Ci auguriamo che questo insegnamento, ci spinga ad abbracciare la luce della verità e a difendere con fervore i valori che ci rendono veramente umani.”