Si è svolta oggi la prima giornata del terzo seminario “Natura 2000” dedicato alla “Biogeografica mediterranea”.
Per la prima volta l’iniziativa si realizza in Italia e in Calabria.
All’evento, che si è tenuto in videoconferenza, hanno partecipato tutti i rappresentanti dei Paesi del bacino del Mediterraneo: Italia, Spagna, Portogallo, Malta, Grecia, Francia, Cipro e Croazia.
Presenti, per la Regione Calabria, l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, e il dirigente del settore Parchi e Aree naturali protette, Giovanni Aramini.
Al seminario ha preso parte anche il presidente del Parco nazionale della Sila, Francesco Curcio.
L’EVENTO
Si tratta di un evento previsto dalle norme europee e che si ripete ogni sei anni in un Paese diverso, con l’obiettivo di promuovere lo scambio di conoscenze, la messa in rete e la cooperazione sulla biodiversità.
L’evento terminerà il prossimo 7 maggio.
Gli esperti di otto Paesi europei avranno modo di apprezzare le peculiarità paesaggistiche e naturalistiche della Calabria, anche attraverso numerosi contributi multimediali, su ogni singola area protetta, predisposti dalla struttura regionale del dipartimento all’Ambiente.
I TEMI TRATTATI
Nel corso dei quattro giorni del seminario, verranno posti al centro della discussione specifici progetti realizzati negli ultimi anni a sostegno del patrimonio regionale: dai progetti di tutela di specie e habitat d’interesse comunitario alla valorizzazione ai fini del turismo naturalistico delle aree protette.
«UN’AVVENTURA DI BELLEZZA»
«Incontrare oggi i rappresentanti dei Paesi del Mediterraneo che rappresentano la biodiversità in Europa – afferma l’assessore De Caprio – è molto importante. Insieme, valorizzeremo la biodiversità della nostra regione e costruiremo quei percorsi di turismo naturalistico e archeologico su cui faremo crescere tutto il Mediterraneo».
«Abbiamo il dovere – aggiunge – di portare il “mare nostrum” a essere il motore d’Europa. Dobbiamo trascinare tutti i Paesi del Mediterraneo in un’avventura di bellezza, di conservazione e di sviluppo, attraverso un turismo naturalistico e archeologico di cui noi siamo l’espressione più alta per la regione biogeografica mediterranea. Lo stiamo facendo insieme ai cittadini, ai nostri ragazzi, alle associazioni ambientaliste, al mondo del lavoro, ai nostri sindaci: tutti garantiranno un grande futuro per la nostra Regione».