Lamezia Terme – L’attività straordinaria messa in campo dall’ASP di Catanzaro per l’abbattimento delle liste d’attesa ha dato nell’ultimo semestre 2023 dei risultati considerevoli. Grazie all’intensificazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali effettuate anche nei giorni festivi con attività mirate anche durante il fine settimana, l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro è riuscita ad invertire il trend delle lunghe attese. Non solo, le proiezioni per il 2024 prevedono un notevole abbassamento dei tempi di attesa, così come richiesto dal commissario straordinario alla sanità calabrese Presidente Roberto Occhiuto.
Infatti, analizzando nel dettaglio i dati forniti dal Centro Unico Prenotazioni (CUP) si evidenzia che il volume di prestazioni erogate nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno 2023 ha superato il valore atteso proiettato, confermando l’utilità delle attività ambulatoriali h12 in giornate dedicate al recupero delle prestazioni specialistiche, già prenotate nelle agende esposte sulla piattaforma del Cup, ottenendo il duplice vantaggio del recupero di prestazioni e dell’abbattimento dei tempi d’attesa. A settembre, prima delle iniziative straordinarie, la proiezione dava un valore, mentre dopo le iniziative messe in campo dall’Asp il valore si è rivelato più alto con un consolidato che è notevolmente superiore alla proiezione.
In particolare, nel 2022 l’Asp ha erogato un totale di 2.041.058 prestazioni e le proiezioni fatte il 30 settembre 2023 per tutto l’anno ipotizzavano 2.162.643 prestazioni; questa stima è stata ampiamente superata, raggiungendo a fine anno, quindi considerando gli ultimi tre mesi del 2023, quota 2.303.555 prestazioni. Quindi più di 140mila prestazioni oltre l’atteso. Il risultato è stato possibile grazie alle iniziative attivate con la delibera aziendale numero 1251 del 25.10.2023, che ha adottato il DCA 146 del 09.06.2023, rafforzando ulteriormente il piano di recupero delle prestazioni.
Il risultato è da ascrivere alla capacità organizzativa del personale del CUP e alla competente disponibilità del personale sanitario che, con professionalità e senso di responsabilità, ha lavorato anche nei giorni festivi. Le giornate straordinarie hanno consentito anche un focus più attento sull’appropriatezza prescrittiva; ancora troppe, a giudizio dell’Azienda che ha analizzato i dati, le situazioni cliniche che dovrebbero essere prese in carico dai medici di medicina generale senza ricorrere allo specialista.