Aperta dalla Dirigente Susanna Mustari, questa mattina si è svolta in streaming la Prima Conferenza dei Servizi del Polo delle Biblioteche Scolastiche Liber Cordis a seguito del bando che ha visto il Liceo T. Campanella di Lamezia Terme aggiudicarsi un cospicuo finanziamento come scuola capofila del progetto.
Al dialogo avviato in questo primo incontro hanno partecipato i dirigenti delle altre scuole e i partner: il Polo comprenderà infatti gli istituti lametini Perri-Pitagora, Manzoni-Augruso, Nicotera e Ardito-Don Bosco; i Licei Fiorentino e Galilei; gli Istituti De Fazio ed Einaudi; il Conservatorio Torrefranca di Vibo Valentia, i Sistemi Bibliotecari Lametino e Vibonese, la Biblioteca musicale dell’A.M.A Calabria di Lamezia Terme e la Libreria Tavella.
La Dirigente, nel porgere i saluti, ha sottolineato che il progetto, aperto e inclusivo di tutti soggetti che operano nell’ambito della promozione alla lettura, tende a creare un solido punto di riferimento sul territorio non solo per scuole, ma per tutti i cittadini che potranno usufruire del patrimonio di libri che andranno a formare un unico catalogo in rete.
Questo è quanto ha anche ribadito la Prof.ssa Licia Di Salvo, Responsabile del Progetto Liber Cordis e coordinatrice del comitato tecnico-scientifico che sarà composto dai rappresentanti delle scuole e delle istituzioni partner con la finalità di attuare una rete per il prestito interbibliotecario oltre che organizzare eventi di promozione della cultura di più ampio respiro. Il progetto sarà anche un contenitore propulsivo di formazione rivolta a bibliotecari, docenti, studenti e figure professionali per la gestione dei prestiti digitali.
Un’esperienza nuova e qualificante sulla quale tutti gli intervenuti – dal Direttore del Sistema Bibliotecario Lametino Giacinto Gaetano, ad Aurelio Pollice Docente del Conservatorio di Vibo e in rappresentanza di AMA Calabria, a Gioacchino Tavella dell’omonima libreria – hanno ribadito l’importanza di Lamezia Terme che dal 2019 è Città che legge, in controtendenza con i dati Istat nazionali che danno la Calabria all’ultimo posto per la lettura, così come l’importanza che riveste il progetto nella creazione di una rete di servizi che supporti la crescita culturale delle nuove generazioni e non solo, premessa indispensabile per diventare cittadini consapevoli.
La seconda parte dell’incontro è stata poi dedicata all’iniziativa Il libro parlante introdotta dalla Prof.ssa Cettina Lucchino che ha dialogato con Maria Antonia de Libero, curatrice di molti progetti nazionali del Goethe-Institut di Torino per presentare l’intervento degli studenti e delle studentesse che hanno proposto la lettura di brani in lingua originale tedesca di alcuni romanzi contemporanei. La Pro.ssa Lucchino ha informato che oltre 150 studenti del Liceo T. Campanella (supportati dalle docenti di tedesco prof.sse Mader, Mantella e Muraca) hanno partecipato a concorsi di lingua e cultura tedesca nonostante l’attuale situazione di scuola in remoto.
La de Libero, curatrice di molti progetti del Goethe-Institut, ha ringraziato la scuola che in Italia è prima per numero di studenti partecipanti e quanti, tra genitori, insegnanti e studenti, si sono dati da fare per consegnare i 95 libri cartacei che il Goethe-Institut stesso ha messo gratuitamente a disposizione per la realizzazione de Il libro parlante che si concluderà con l’ideazione di un cortometraggio sulle opere in lettura. “Ecco – ha affermato de Libero – come proprio in questi momenti di difficoltà, la collaborazione di tutti ci fa sentire parte di una comunità e regala ai ragazzi il contagioso piacere di leggere.”
Una bella pagina – si legge nelle conclusioni della Dirigente Mustari – quella che è stata scritta questa mattina: la prima pagina di una storia che continueremo a scrivere insieme a tante belle e serie professionalità. Il pensiero, aggiunge la Dirigente, va alla biblioteca di Alessandria, centro propulsore della cultura del mondo ellenistico, dimora delle Muse dove confluirono i più grandi filosofi, intellettuali e scienziati. La valorizzazione del territorio, oggi come allora, va oltre i confini. Un progetto, infine, che ci permette di inaugurare un viaggio importante e allargare quegli orizzonti di attesa che daranno ai nostri studenti la possibilità di dotarsi di ali per planare su mondi immensi che contribuiranno alla costruzione di un sé capace di guardare l’oltre.”