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riGenerazione Futuro, la nuova sfida lanciata dalla Fondazione Trame ETS a sostegno dei laboratori sulla legalità nelle scuole

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Lamezia Terme. “La mafia teme più la scuola della giustizia. L’istruzione taglia l’erba sotto ai piedi della cultura mafiosa” ripeteva a gran voce in tutte le sue apparizioni pubbliche Antonino Caponnetto, a capo del Pool antimafia negli anni 1984-1990, ritenendo che l’azione repressiva della magistratura e quella educativa della scuola debbano procedere parallelamente e imprescindibilmente l’una dall’altra.

E’ questa stessa convinzione il motore e l’anima di #trameascuola, il progetto che fin dal 2016 la Fondazione Trame ETS e l’Associazione Antiracket Lamezia propongono agli studenti lametini.

Quest’anno la Fondazione è stata selezionata da Ferrovie dello Stato Italiane, Associazione Civita e Produzioni dal Basso come vincitrice del bando “riGenerazione Futuro”, l’iniziativa che sostiene progetti innovativi che mirano a lasciare un impatto positivo e duraturo nei territori calabresi e siciliani, per lanciare una raccolta fondi a sostegno dei laboratori in classe.

L’obiettivo ambizioso per portare avanti #trameascuola è di 10.000€: al raggiungimento del 40% (4.000€) Ferrovie dello Stato Italiane cofinanzierà il restante 60% (6.000€) che ci consentirà di raggiungere un numero sempre maggiore di giovani con programmi di educazione alla legalità.

È possibile effettuare la propria donazione attraverso il link seguente https://sostieni.link/34739 utilizzando carta di credito, bonifico o PayPal.

Fin dalla sua costituzione la Fondazione è impegnata nelle scuole di ogni ordine e grado per coinvolgere i più giovani cittadini sui temi della giustizia, della cittadinanza attiva, della responsabilità e della coscienza antimafia.

“Il nostro lavoro di divulgazione e educazione alla legalità nelle scuole si fonda sulla sinergia tra docenti, società civile, mondo della cultura e dell’istruzione – ha dichiarato in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto la responsabile di “Trame a scuola” Maria Teresa Morano – Si tratta di un rapporto ben consolidato che ha dato vita ad uno spazio, che si rinnova ogni anno, in cui sensibilizziamo i ragazzi a una cittadinanza responsabile, a partire dalle storie degli uomini e delle donne che nel nostro territorio e nel nostro Paese hanno combattuto la criminalità e l’illegalità, e dalle voci dei testimoni delle associazioni antiracket che hanno denunciato gli episodi di sopraffazione subiti. Abbiamo incontrato tantissimi studenti, provando a seminare insieme a loro piccoli germogli di resistenza”.

#Trameascuola coinvolge ogni anno circa novecento studenti, personalità di spicco e titoli di rilievo nel panorama della letteratura dei diritti e della legalità.

In passato sono intervenuti, tra gli altri: il protagonista di Mani Pulite Gherardo Colombo, il cronista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi, il magistrato e politico italiano Luciano Violante, il giornalista e direttore artistico di Trame.Festival Giovanni Tizian, la PhD Student in Studi sulla criminalità organizzata Arianna Zottarel, la magistrata Marisa Manzini, il giornalista Attilio Bolzoni, lo scrittore Gioacchino Criaco, il rapper Francesco Carlo kento, l’editore che gestisce una libreria nel cuore delle Vele di Scampia Rosario Esposito La Rossa, il giornalista e scrittore Alfredo Sprovieri, lo studioso di crimine organizzato Federico Varese, l’imprenditore e testimone di giustizia Gaetano Saffioti.

Quest’anno saranno protagonisti del progetto l’autrice Diana Ligorio con il libro “Occhi di lupo, cuore di cane.La vita invisibile di un agente della DIA” (Bompiani), la magistrata Marzia Sabella con “Lo Sputo” (Sellerio Editore Palermo), la direttrice della casa editrice Coccole Books Daniela Valente con “Testimoni di coraggio” (Coccole Books 2023), il giornalista e scrittore Alex Corlazzoli con il libro ​​“Paolo sono. Il taccuino immaginario di Paolo Borsellino” (Giunti), e altri autori stanno confermando la propria partecipazione.

#Trameascuola ha vantato negli anni la collaborazione prestigiosa della Fondazione Treccani Cultura e, a partire dallo scorso anno, della Fondazione Occorsio, ha creato tangibili “segni di memoria” disseminati sul territorio valorizzando i luoghi simbolo della storia locale con il ricordo delle vittime di mafia, ha reso possibile la pubblicazione del libro “L’altra metà di Yusuf” di Fabio Truzzolillo, edito da Coccole Books, ideato collettivamente da diverse classi elementari con la cura dell’autore.

Ogni contributo che la Fondazione riuscirà a raccogliere attraverso la campagna di raccolta fondi sarà indispensabile per la realizzazione del progetto nelle scuole e permetterà di compiere un piccolo passo in avanti nella più ampia attività di prevenzione e contrasto alla cultura mafiosa, nell’ottica della costruzione di una società più libera e giusta per tutti.

“Siamo convinti che per contrastare il fenomeno delle mafie sia necessario promuovere opportunità educative, rafforzando gli spazi di aggregazione e culturali, come avviene con i laboratori in classe e con le attività proposte al Civico Trame. Ci impegniamo a incoraggiare tra i ragazzi la cultura della cittadinanza attiva e dell’impegno civile perché rafforzare in loro questi valori significa costruire una società in grado di resistere alla criminalità e alla corruzione” – conclude Morano.

“Aiutaci a diffondere la cultura contro le mafie: sostieni i nostri laboratori sulla legalità nelle scuole” è l’appello della Fondazione Trame.


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