Il battello spazzamare lungo la costa lametina e oltre questa mattina. Si tratta di una delle azioni messe in campo dalla Giunta Occhiuto nell’ambito degli interventi a difesa del mare calabrese. Già, nell’estate scorsa, la Regione aveva sperimentato con successo l’impiego di una sola imbarcazione nel tratto di mare tra Scalea e Tortora.
L’amministrazione regionale ha così deciso di intensificare tale attività, anche per la stagione balneare 2023, attraverso l’utilizzo di 6 nuovi battelli lungo 6 comparti costieri della costa tirrenica: Tortora-Scalea; Diamante-Bonifati; Guardia Piemontese-Falconara Albanese; Amantea-Gizzeria; Pizzo-Zambrone e Tropea-Foce fiume Mesima.
Queste imbarcazioni, equipaggiate di drone per la sorveglianza e la rilevazione di rifiuti galleggianti in mare, ROV sottomarino per scannerizzare i fondali e geo referenziare i rifiuti e kit antinquinamento per schiume, idrocarburi, sostanze grasse e oleose in superficie e semi sommerse, fanno del natante un vero e proprio “Sistema Pelikan” che permette di raccogliere ogni genere di rifiuti in mare in particolare la plastica. L’impiego di un gruppo navale di queste proporzioni non ha oggi eguali nel Mediterraneo, ponendo la Calabria come la regione più virtuosa al mondo nella tutela e difesa della salute del mare.
I battelli, progettati e opportunamente attrezzati per le attività disinquinanti in mare, sono muniti di opportuni dispositivi idraulico-meccanici per la pulizia, anche in spazi ristretti, degli specchi acquei costieri sopraindicati mediante raccolta dei materiali solidi (rifiuti galleggianti e semisommersi) e di appositi dispositivi a bordo (separatore o skimmer) per la rimozione di sostanze grasse e oleose sulla superficie del mare (es. olio, acque reflue, acque grigie/nere opzionali).