CATANZARO – «Siamo lieti che la Regione Calabria, mantenendo anche l’impegno preso sui tempi di pubblicazione, abbia bandito un avviso a sostegno delle Pmi calabresi finalizzato a mitigare gli effetti della crisi internazionale con riferimento ai fabbisogni di liquidità determinati dall’incremento delle spese legate al consumo energetico».
È quanto afferma Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, all’indomani della pubblicazione sulla piattaforma Calabria Europa del bando “Safe – Aiuti alle imprese per il caro energia”: «Lo strumento – aggiunge Ferrara – è da considerarsi una misura importante nel contrasto alle difficoltà economiche affrontate dalle imprese da quando si registrano cospicui rincari ai costi per l’energia a causa della guerra in Ucraina e delle congiunture internazionali ad essa connesse».
«L’importante dotazione finanziaria – prosegue il presidente degli industriali calabresi – risponde certamente ad alcune delle esigenze che Unindustria Calabria non ha mancato di sottolineare nel corso delle riunioni avute sul tema con l’Assessorato allo Sviluppo economico e alle Attività produttive, nella persona dell’assessore Rosario Varì, e con l’importante contributo della struttura dirigenziale e burocratica dell’Ente. Non solo, rientra nel solco delle misure su cui, assieme al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, abbiamo definito la collaborazione inserita all’interno della nostra “Agenda Calabria”».
«In attesa di vedere prendere forma le misure per lo sviluppo economico a valere sulla Programmazione Unitaria 21-27, oltre all’importante bando già pubblicato a sostegno dell’occupazione nel comparto turistico, questo avviso permette alle imprese di recuperare terreno in termini di solidità economica e finanziaria. Da qui si parta per mettere in atto strumenti idonei a sostenere la competitività del tessuto produttivo e l’evoluzione tecnologica delle produzioni in un’ottica votata alla sostenibilità Esg che potrà garantire alle imprese calabresi di ridurre il gap competitivo con il resto del Paese e quindi un significativo sviluppo di medio e lungo periodo», conclude Ferrara.