Un museo a cielo aperto per artisti affermati e giovani esordienti.
Si chiama PAS – Sentiero Porte d’Artista l’ambizioso progetto, la cui direzione artistica porta la firma dell’artista Massimo Sirelli, che dal 2020 sta costruendo veri e propri sentieri d’arte con opere realizzate sulle porte disseminate lungo i vicoli e le strade dei piccoli borghi calabresi.
L’uso come una tela bianca di vecchie “Porte” di case private, magazzini, serrande, sportelli dei contatori del metano o dell’acqua, vani di sottoscala o finestre chiuse, di varia misura e materiali, di spazi in uso oppure abbandonati, che attraverso il gesto artistico vivono una nuova vita, un’accensione creativa, un’esplosione di colori.
“PAS – Porte d’artista” fa proprio questo: apre un varco, un passaggio verso la meraviglia e la bellezza che soltanto l’arte sa dispensare. Lo fa trasformando vecchie porte chiuse, in tele pregiate su cui giovani creativi e artisti di fama nazionale e internazionale proiettano attraverso disegni e colori un agglomerato di idee, di storie e di racconti.
Fino al 10 agosto protagonista della costruzione del sentiero d’arte sarà lo splendido borgo di Marcellinara in provincia di Catanzaro che vedrà i creativi scelti per questa edizione ridare vita alle antiche porte del centro storico: il calligrafo Enrico “Sano” Carnevale, Lisa Corrado, Gaia Foderaro, Fausto “Save” Morini, Ilario “Punch311” Parentela e Salvatore Raso.
Ma non solo.
Sarà infatti realizzata da Massimo Sirelli e il suo staff di artisti, un’opera di arte urbana su una parete da oltre 200mq che parlerà di ruralità in chiave pop.
Le porte di Marcellinara, sono l’ultima tappa di un progetto partito nel centro storico del borgo di Sersale ai margini del Parco Nazionale della Sila: qui 25 porte in disuso sono ritornarte ad essere un varco creativo grazie all’intervento pittorico di artisti affermati e giovani esordienti: Antonio Burgello, Marco “Moz” Barberio, Claudio “Morne” Chiaravalloti, Vincenzo “Zeus”, Immacolata Manno, Massimo Sirelli, Simona Canino, Enrico Carnevale, Debora Pupo, Francesco “Fra” Caporale, Tiskio, Doctor M, Antonio Lo Bianco, Giuseppe Negro, Paola Morpheus, Urto, Serena Torchia, Brunella Pisani, Mike Crispino, Bislak, Leonardo Cannistrà, Valeria Pastina, Alberto Dest De Seta, Samuele Negro.
“Porte d’Artista” ha fatto poi tappa a Vena di Maida, paesino collinare situato sul punto più stretto dell’istmo di Catanzaro, tra il Golfo di Squillace e quello di S. Eufemia, grazie alleraffigurazioni creative degli artisti: Antonio Burgello, Marco “Moz” Barberio, Claudio “Morne” Chiaravalloti, Vincenzo “Zeus” Costantino, Martina Forte, Andrea “Smoky” Giordano, Immacolata Manno, Alessia Moretti, Roberto Petruzza, Massimo Sirelli, Maria Soria, che si sono declinate lungo un unico grande tema, quello dell’identità arbëreshë, con l’obiettivo di far conoscere e tutelare il patrimonio storico e culturale che caratterizza la comunità di Vena appartenente all’Arbëria catanzarese.
Infine ha costruito il suo sentiero ad Uria – Sellia Marina, che ha visto nei mesi scorsi gli artisti Antonio Burgello, Marco “Moz” Barberio,Vincenzo “Zeus”, Immacolata Manno, Massimo Sirelli, Simona Canino, Ilario Parentela, Enrico Carnevale, Serena Lullo, Manuela “Mauscarf” Scarfone all’opera per le vie del centro storico del “Piriceddu”.
Il progetto proseguirà nei prossimi mesi con la costruzione di altri sentieri che verranno raccolti in una mappa, fino a comporre un vero e proprio “Cammino di PAS”, offrendo la possibilità di scoprire i borghi calabresi attraverso sentieri di arte e cultura da visitare a passo lento.