Premio Berto 2023: scelta la cinquina finalista

Premio Berto 2023: scelta la cinquina finalista

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Il 23 settembre a Mogliano Veneto la cerimonia di premiazione della 30ma edizione.
Ecco i finalisti della 30ma edizione del Premio letterario “Giuseppe Berto”, dedicato alle opere prime: Alessandro Della Santunione , Poco mossi gli altri mari , (Marcos Y Marcos); Camilla Ghiotto, Tempesta, (Salani); Valentina Parasecolo, Cronache private, (Marsilio) ; Greta Pavan, Quasi niente sbagliato, (Bollati Boringhieri); Francesca Sensini, La trama di Elena, (Ponte alle Grazie).

Per la 30ma edizione del premio ideato da Cesare De Michelis, sarà Mogliano Veneto (TV) ad ospitare la cerimonia di premiazione che si svolgerà il 23 settembre; il Premio, infatti, gode dell’alternanza annuale tra il Veneto e la Calabria, i due luoghi elettivi del grande scrittore: Mogliano Veneto, dove è nato, e Capo Vaticano (Ricadi) dove ha scritto alcuni dei suoi capolavori, quali Il Male Oscuro e La Gloria.

Anche per questa 30ma edizione il Premio – da sempre riservato a “opere prime” individuate per originalità di forma e ispirazione – conferma la sua vocazione originaria che è quella di scoprire e lanciare nuovi talenti letterari. Innumerevoli i vincitori che, dalla prima edizione in poi, si sono poi affermati nel panorama letterario nazionale. Attenzione particolare alla scrittura al femminile da parte della giuria della 30ma edizione, come testimoniano le quattro scrittrici finaliste.

«Tra le opere selezionate – commenta il presidente della giuria Ernesto Ferrero – intensi romanzi di formazione in cui i protagonisti conducono un vero e proprio percorso di ricerca della propria identità, e in cui le loro vicende personali si intrecciano con eventi decisivi per la nostra Storia, in grado così di offrire uno spaccato dell’Italia di ieri e di oggi, ma anche inedite riletture di alcuni dei miti più affascinanti della nostra letteratura».

La Giuria che ha valutato le opere in concorso, presieduta da Ernesto Ferrero, scrittore, critico e direttore del Salone del libro di Torino dal 1998 al 2016, è composta inoltre da: Cristina Benussi, Università di Trieste, Giuseppe Lupo, scrittore e docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Laura Pariani, scrittrice, Stefano Salis, critico e giornalista del Sole 24 Ore, Emanuele Zinato, Università di Padova.

Al vincitore, che sarà proclamato nel corso della finale, andrà un premio di 5.000 euro, e altri 2.000 verranno ripartiti tra gli altri finalisti.

Il Premio Berto è promosso dall’Associazione Culturale Giuseppe Berto, cui partecipa la figlia dello scrittore, Antonia, e avviene in collaborazione con il Comune di Mogliano Veneto (TV), il Comune di Ricadi (VV), e realizzato con il sostegno economico San Marco Group, azienda leader in Italia nella produzione e distribuzione di pitture e vernici di qualità che da sempre, con spirito mecenatesco, sostiene il Premio e da Distillerie Caffo, produttore del famoso “Amaro del Capo”, prodotto a pochi chilometri di distanza dai luoghi di Berto.


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