Prosegue l’azione di “Calabria Cardioprotetta” anche al di fuori dei confini regionali. Nei giorni scorsi, all’ingresso dell’Ospedale “Martiri del Villa Malta” di Sarno, è stata installata una postazione con defibrillatore semiautomatico donato dall’associazione “La Perla”, a servizio del personale sanitario, di quanti si recano quotidianamente a far visita ai degenti o si trovano in ospedale per le più diverse ragioni.
L’iniziativa, fortemente voluta e promossa dal cardiologo lametino e istruttore Blsd/Pblsd Giuseppe Colangelo presidente onorario di “Calabria Cardioprotetta”, è stata sostenuta dal direttore sanitario del presidio ospedaliero Rocco Calabrese e dal direttore dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia Utic Gerardo Riccio, un “gioco di squadra” che ha reso l’ospedale di Sarno il primo presidio cardioprotetto della provincia di Salerno.
“Può apparire quasi una contraddizione il fatto che all’ingresso di un ospedale ci sia bisogno di un defibrillatore – ha dichiarato Giuseppe Colangelo – eppure sono tantissimi i casi di arresto cardiaco improvviso che sopraggiungono mentre si va a visitare i propri cari o mentre si è in fila per prenotare o effettuare una visita. Come “Calabria Cardioprotetta”, ormai da oltre due anni, stiamo insistendo continuamente sull’installazione di defibrillatori pubblici e sulla formazione degli operatori laici, ma occorre ribadire un messaggio fondamentale, che non tutti conoscono: tutti i cittadini, di fronte a una situazione di arresto cardiaco, possono utilizzare un defibrillatore semiautomatico, basta seguire le indicazioni che il dispositivo fornisce appena lo si accende. Lo permette la legge, è un dovere morale di tutti: facciamo il possibile per salvare vite umana di fronte a una realtà, l’arresto cardiaco improvviso, che causa ogni anno circa 70mila decessi e non fa sconti a nessuno”.
Sempre nei giorni scorsi, il cardiologo lametino è stato nominato vicepresidente del Corpo Soccorso Emergency Basilicata, corpo medico-sanitario nazionale presente in Basilicata, Puglia e Calabria Tirrenica. In occasione dell’inaugurazione della nuova postazione Dae, Colangelo ha ricordato che “nei giorni scorsi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo della legge 116 del 2021 che introduce l’obbligo di installare defibrillatori e di formare il personale sui luoghi di lavoro. Esiste un obbligo di legge ma soprattutto, come ribadiamo in ogni occasione, esiste il dovere di prenderci cura gli uni degli altri attraverso la formazione e la sensibilizzazione alla cultura della cardioprotezione e del primo soccorso”.