Falerna. A circa sessanta metri sul livello del mare una fortezza del sedicesimo secolo con apertura sul blu si erge maestosa su una rupe a strapiombo regalando una vista mozzafiato su tutta la costa. Parte di un complesso di torri di avvistamento costruite per difendere il territorio dagli attacchi pirateschi durante la dominazione spagnola, il Torrione di Torre Lupo oggi è elemento integrante del paesaggio naturale, immerso tra gli alberi e la fitta vegetazione della macchia Mediterranea.
È in questo luogo di memoria, in cui storia e natura si fondono per dar vita ad una bellezza imponente, che la compagnia teatrale “I Vacantusi” ha ospitato il concerto “Alla riscoperta degli autori musicali calabresi” del Coro Polifonico Aulos, con la collaborazione della APS RIVIERA DEI TRAMONTI che ha in uso l’area.
Tutta la rassegna estiva Vacantiandu valorizza gli spettacoli in cartellone collocandoli in siti e luoghi di interesse culturale tra i più apprezzati e rappresentativi della nostra regione. E così, anche il Torrione di Torre Lupo è diventato un palcoscenico insolito e autorevole, un teatro a cielo aperto in una location d’eccezione che ha regalato al pubblico nutrito una serata magica ed assolutamente esclusiva.
A partire dal racconto del luogo ad opera dell’archeologo Francesco Cuteri, docente di Beni Culturali e Ambientali presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e direttore del Museo di arte contemporanea a Bivongi, per proseguire al tramonto con le musiche e le voci dirette dalla Maestra Rosa D’Audino.
Sono stati interpretati brani di Manfroce, Cilea, Florimo, Mia Martini, Mattanza, Griko Music, Sergio Cammariere, per concludere con un omaggio alle colonne sonore cinematografiche. Il repertorio ha visto l’esecuzione di quella musica che nasce insieme alla civiltà umana e con essa si sviluppa nel corso dei secoli, tramandata oralmente di generazione in generazione. Una musica che ha saputo mischiarsi sinergicamente con il ritmo della natura e con le note del paesaggio circostante, creando un’esperienza artistica indimenticabile che si auspica possa essere ripetuta, aprendo la strada a nuove possibilità di fare teatro anche in spazi ostici e non convenzionali, ripristinando bellezza e disseminando pratiche teatrali come esercizio di nuova attenzione ai luoghi.
“Questa serata è il nostro contributo al territorio. Con molte difficoltà siamo riusciti a rivalutare un luogo dimenticato da tutti. Non è stato affatto facile e nessuno credeva nell’impresa. Abbiamo vinto questa sfida. Ora l’obiettivo è tenerlo in vita – dichiara Nico Morelli, presidente e direttore artistico de I Vacantusi – Vogliamo che sia l’anno zero dei concerti al tramonto”.
Anche il presidente della APS Riviera Dei Tramonti, avv. Sergio Tomaino, si dice ben lieto di aver colto l’invito de I Vacantusi a collaborare per realizzare l’iniziativa: “La valorizzazione del territorio tirrenico catanzarese, dal mare ai monti, lo sviluppo del turismo e la conoscenza dei siti storici ed archeologici sono le finalità della APS Riviera dei Tramonti e coincidono con le finalità del bando regionale vinto da I Vacantusi. Il sito di Torre Lupo è in uso alla nostra associazione e lo stesso sarà interessato da iniziative tese a farlo divenire uno spazio culturale e luogo di osservazione”.
Il concerto del coro Polifonico Aulos e tutti gli eventi del progetto Vacantiandu 2023 sono cofinanziati dalla Regione Calabria con il Programma di Azione e Coesione (PAC) 2014-2020 – Azione 6.8.3 ambito eventi di promozione culturale anno 2022 – Calabria Straordinaria.