Venerdì 7 luglio al birrificio Lametus si terrà il primo appuntamento comedy della crew “Stand Up Lamezia”, un gruppo di ragazzi nato con l’obiettivo di portare una serie di spettacoli comici di nuova generazione nel territorio lametino e non solo.
La cosiddetta “stand up comedy”, già nota da diversi anni in Italia e ancora prima in molti altri paesi, è una forma di spettacolo che vede il “comedian” rivolgersi direttamente al pubblico, interagendo al fine di creare uno show coinvolgente e pungente e svariando su molti temi come la politica e l’attualità.
Stand Up Lamezia vuole proporre tutto questo nel proprio territorio, cercando altresì di incentivare giovani calabresi a lanciarsi e a diventare protagonisti dei prossimi appuntamenti.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.00, con apertura porte alle ore 19.45 così da poter gustare l’ottima varietà di birre del birrificio Lametus ed i migliori panini di Burgeriaa, entrambe realtà ormai affermate del nostro territorio.
Ospite della serata Sandro Canori con il suo spettacolo “NON SIAMO SOLI MA SIAMO TROPPI”, di cui trovate in alto la locandina e qui sotto le info, e l’open act di Davide Marini.
Si ringraziano altresì Sara Assicurazioni di Roberto Costanzo e B&B San Carlo che hanno contribuito alla riuscita dell’evento.
BIO.
Sandro Canori nasce prematuro a Roma e cresce acerbo nel profondo e produttivo nord est capitolino, fuori dal raccordo per non dare fastidio a nessuno. Le prime esperienze su un palco le fa grazie al rap vivendo la scena underground romana talmente tanto e intensamente che nessuno lo conosce, nonostante abbia calcato moltissimi palchi anche importanti. Un giorno, dopo l’ennesima risata scaturita dall’affermazione “Si ti giuro sono un rapper!”, decide di dedicarsi alla comicità, senza abbandonare però la musica diventando il primo Rapper Comedian della storia di chi non ha voglia di lavorare. Buttare il tempo è il suo talento numero 1 ma sempre con impegno e dedizione alla causa.
Nome spettacolo:
NON SIAMO SOLI SIAMO TROPPI
SINOSSI.
I social non sono solo più mondi virtuali ma realtà fin troppo concrete. Abbiamo accettato di rinunciare alla privacy postando e twittando solo per sentirci più soli e frustrati. Se siamo tutti belli, in forma e intelligenti, perché il mondo continua ad essere una merda? Ansia, paura, frenesia e arroganza sono le colonne portanti di questa era social, intorno alle quali ruotano i pensieri di un giovane che diventa adulto con annessi dubbi e perplessità. La verità è che su questa terra non siamo soli, siamo troppi! Il monologo giuro sarà meno serioso e banale di questa lunga sinossi.