Museo archeologico lametino: venerdì 30 giugno si svolgerà “Picnic al museo”, laboratorio riservato ai bambini

Museo archeologico lametino: venerdì 30 giugno si svolgerà “Picnic al museo”, laboratorio riservato ai bambini

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Venerdì 30 giugno 2023 (dalle ore 17) il Museo archeologico lametino apre le porte ai più piccoli con un inedito laboratorio ludico-didattico dal titolo “Picnic al museo. Matite in libertà”, che intende coniugare un’esperienza di convivialità, socialità e creatività alla conoscenza del ricco patrimonio culturale conservato nel sito culturale della Città della Piana.

Il Museo archeologico lametino pone nella sua mission la didattica museale come strumento per ravvivare il dialogo tra società e museo, per includere nel tessuto sociale bambini, famiglie, disabili, immigrati, minoranze e altri gruppi sociali al fine di ottenere cittadini consapevoli e rispettosi del patrimonio artistico e culturale del proprio territorio. Attraverso lo strumento educativo della didattica fondato sull’interazione, il concetto di museo si evolve da luogo di sola conservazione, in luogo aperto e strumento per far emergere i bisogni di cultura inespressi e latenti.

“Picnic al museo. Matite in libertà”, proposto in collaborazione con il Chiostro Caffè letterario, è gratuito e destinato a bambini fra i quattro e i dieci anni.

Curato dalla dott.ssa Maria Grazia Scarfò, assistente museale, il laboratorio si compone di tre fasi. Durante la prima fase di matrice didattica (alle ore 17) i bambini verranno guidati alla scoperta dei reperti archeologici più rappresentativi del Museo archeologico, in un breve percorso adatto alle loro capacità ed esigenze.

Seguirà un momento di convivialità, il vero e proprio picnic, durante il quale verrà offerta ai bambini una merenda da consumare su morbidi plaid disposti a terra nella sala del museo dedicata alla fase greca e romana della Piana.

Al termine del laboratorio si svolgerà la parte creativa durante la quale i bambini potranno disegnare uno o più reperti archeologici tra quelli conosciuti durante il percorso didattico o, più liberamente, “disegnare il museo” secondo quanto dettato dalla loro fantasia.


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