Lamezia, altri tre defibrillatori pubblici in città, iniziativa della presidenza del consiglio comunale e Calabria Cardioprotetta

Lamezia, altri tre defibrillatori pubblici in città, iniziativa della presidenza del consiglio comunale e Calabria Cardioprotetta

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Lamezia arriva al traguardo di dieci defibrillatori pubblici in città. Tre nuovi defibrillatori saranno installati nelle prossime settimane grazie alla collaborazione tra la presidenza del consiglio comunale lametino con il presidente Giancarlo Nicotera e l’associazione “Calabria Cardioprotetta”, attiva da oltre due anni sul fronte della diffusione della cultura del primo soccorso e dalla cardioprotezione.
L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di tre imprenditori della città: Emanuele Ionà, la famiglia Rocca, Giovanni Torcasio. Vicini da sempre alle iniziative di Calabria Cardioprotetta, i fratelli Giovanni e Francesco Mancuso.

L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi in conferenza stampa nella sala consiliare “Mons. Renato Luisi”. Per il presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera, che ha ringraziato l’associazione “Calabria Cardioprotetta” e gli imprenditori che hanno aderito al progetto, “si tratta non solo dell’installazione di tre nuovi defibrillatori pubblici, ma anche e soprattutto di una scommessa culturale sul fronte della prevenzione. Mandiamo alla città un segnale di unità, Lamezia un unico cuore pulsante, con i tre defibrillatori che saranno collocati ciascuno in uno dei tre ex comuni. La nostra azione proseguirà insieme all’amministrazione comunale e alla commissione consiliare guidata dallapresidente Antonietta D’Amico per spingere sul fronte della formazione dei nostri dipendenti, nelle scuole, dei cittadini. Mi auguro che, nei prossimi anni, il numero di defibrillatori pubblici sul territorio e di cittadini formati possa aumentare esponenzialmente”. Dal presidente Nicotera, un ringraziamento anche all’istruttore Re-Heart Maria Cristina Fazio e al cardiologo lametino Giuseppe Colangelo presidente onorario di Calabria Cardioprotetta.

“Istituti scientifici internazionali ci dicono che l’uso del defibrillatore nei primissimi minuti successivi ad un arresto cardiaco improvviso aumenta il tasso di sopravvivenza del 75%, in alcune situazioni anche del 90%”, ha dichiarato il presidente di Calabria Cardioprotetta Alfredo Latelli ricordando le tante iniziative che hanno visto protagonisti i componenti del sodalizio in questi due anni di attività, ricordando i tre pilastri dell’associazione che punta a “far aumentare il numero di defibrillatori pubblici, promuovere la formazione del personale laico, sensibilizzare”. Latelli ha inoltre evidenziato come “il ruolo degli enti locali non sia tanto quello di acquistare e installare defibrillatori, ma attivare meccanismi di coinvolgimento dei singoli, delle associazioni, del mondo imprenditoriale. Dotare la città di un defibrillatore non è soltanto un’azione di bontà, è un’ azione che porta gli altri ad assumersi delle responsabilità”.

Da parte di Emanuele Ionà e Giovanni Torcasio, presenti in conferenza stampa, “l’entusiasmo per un’iniziativa che ci consente di restituire qualcosa a una città da cui abbiamo ricevuto tanto” e l’apprezzamento per “un progetto che guarda al bene comune e alla salute di tutti, un percorso da far conoscere e incoraggiare”.

Plauso da parte del sindaco Paolo Mascaro per il quale “il percorso avviato in questi anni da Calabria Cardioprotetta mostra il volto migliore della nostra comunità. È vero, ci vorrebbero più postazioni pubbliche di defibrillatori: ma in due anni siamo già arrivati a dieci ed è un dato destinato a crescere”.


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