Dopo gli importanti recuperi di armi e munizioni effettuati a Fabrizia e a Serra San Bruno nelle scorse settimane, prosegue, sotto la direzione della Procura della Repubblica guidata da Camillo Falvo, l’attività di contrasto alla circolazione delle armi illegalmente detenute che troppo spesso finiscono, o sono, nella disponibilità della criminalità organizzata.
Questa volta l’intervento è stato condotto dal Nucleo Operativo della Compagnia di Vibo Valentia, dai Carabinieri di Briatico e dallo Squadrone Cacciatori di Calabria che nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata d’iniziativa, hanno rinvenuto un fucile da caccia, calibro 28, privo della prevista matricola e corredato di ventisette cartucce. L’arma, in perfette condizioni, era stata smontata e ogni sua parte occultata in una parte diversa dell’abitazione per renderne più difficoltoso il rinvenimento e, probabilmente, nella speranza che i vari pezzi non venissero riconosciuti come parte di arma da fuoco. La Procura che ha coordinato l’intera attività ha disposto, come di consueto, approfondimenti per accertare la provenienza dell’arma e l’eventuale utilizzo in fatti di sangue.
Il detentore, dopo l’arresto, è stato ricondotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dove dovrà rispondere di possesso di arma clandestina.