Lamezia, “Cappuccetto Rosso bambina impertinente”, al Chiostro Caffè Letterario festa della mamma con Teatrop

Lamezia, “Cappuccetto Rosso bambina impertinente”, al Chiostro Caffè Letterario festa della mamma con Teatrop

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LAMEZIA TERME – È in programma per domenica 14 maggio alle 17.00, nella sala multimediale del Chiostro Caffè Letterario, l’ultimo appuntamento de “A teatro con mamma e papà”, la rassegna teatrale dedicata alle famiglie ed organizzata dalla compagnia Teatrop con la direzione artistica di Pierpaolo Bonaccurso.

In scena “Cappuccetto Rosso bambina impertinente”, una pièce teatrale per tutta la famiglia, un’occasione per festeggiare insieme la festa della mamma. Lo spettacolo di pupazzi e attori è a cura della compagnia Molino d’Arte, con Antonella Petrera e Angela Borromeo, regia Antonello Arpaia. Il classico episodio viene rielaborato creativamente, in modo comico. Il Lupo è un anziano esemplare goffo, delinquente e sempre affamato. Cappuccetto Rosso è una bambina impertinente e sveglia, alle prese con una nonna un po’ svampita ed un cacciatore risoluto. La comica caratterizzazione dei personaggi rende la storia fluida e divertente, per il giovane pubblico abituato alla storia originale. La presenza sulla scena dei pupazzi, completamente costruiti a mano dagli artigiani della compagnia è suggestiva, mentre gli oggetti scenici di spugna che volano via dal teatrino producono effetti comici a misura di bambino.

Tra gli appuntamenti dedicati al giovane pubblico organizzati dalla compagnia teatrale lametina anche lo spettacolo “Pinocchio Testadura” con cui si è conclusa la stagione teatrale dedicata alle scuole “Teatro Ragazzi 2022/2023”. Nei giorni scorsi le avventure di Pinocchio hanno preso vita sul palco del Teatro Grandinetti Comunale, lasciando a bocca aperta i giovani spettatori, grazie anche alla suggestiva tecnica della sand art con cui l’attrice Greta Belometti ha accompagnato il racconto delle avvincenti vicende del burattino più famoso che ci sia. Lo spettacolo, prodotto da Teatrop, è inoltre un omaggio ai cantastorie e al racconto orale. L’antica arte del raccontare si impreziosisce grazie alle immagini che si trasformano di continuo al ritmo della musica e delle parole, in una danza nella quale le dita diventano pennelli con cui invitare il giovane pubblico ad immergersi in un’esperienza di crescita emozionante.

La rassegna è co-finanziata con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso di Programmi di Distribuzione Teatrale e Programmi di Produzione Teatrale della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura.


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