Vibo, Festival del Sud, Pietro Falbo: “Operare scelte di dignità e coraggio sull’esempio di Falcone”

Vibo, Festival del Sud, Pietro Falbo: “Operare scelte di dignità e coraggio sull’esempio di Falcone”

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Si è concluso ieri a Vibo Valentia il Festival del Sud che per tre giorni, dall’8 al 10 Maggio, ha visto susseguirsi al Valentianum e alla Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, che lì ha la sede territoriale, una variegata gamma di iniziative e di incontri con la presenza di importanti e note personalità chiamate a confrontarsi su tematiche di evidente attualità.

Un evento di grande valenza culturale, sociale ed economica a cui, per questo, la Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia ha assicurato il patrocinio e il presidente Pietro Falbo la sua personale partecipazione con contributo attivo ai temi in dibattito.

Ieri, infatti, il Presidente Falbo ha preso parte alla presentazione del volume dell’On.le Claudio Martelli Vita e persecuzione di Giovanni Falcone, intrattenendosi con l’autore e con altri interlocutori istituzionali, di fronte ad un vasto e qualificato pubblico, in approfondimenti e riflessioni su uno spaccato di storia politico-istituzionale della nazione ancora controverso, certamente rilevante per implicazioni ed effetti.

A tal proposito, nel suo intervento, il Presidente Pietro Falbo ha sottolineato come “Con le sue verità, frutto anche di conoscenze e di esperienze sul campo, Claudio Martelli ha tracciato da un punto di vista privilegiato un quadro preciso e dettagliato delle vicende che hanno visto protagonista il noto magistrato nella sua costante lotta alle mafie. Martelli – ha continuato Falbo- quale Ministro della Giustizia in uno dei periodi più drammatici delle Repubblica italiana, è stato un baluardo per le istituzioni repubblicane. Il suo libro, nella ricostruzione precisa di eventi, personaggi e riferimenti, chiarisce in maniera incontrovertibile quanto la figura di Falcone sia stata centrale nella lotta alla mafia e quanto, anche, sia stata avversata e fortemente combattuta da chi, invece, avrebbe dovuto salvaguardarne ruolo e attività. Gli ideali di giustizia trasmessi dall’on.le Martelli con il suo scritto, sono emblematici del coraggio e di scelte importanti di cui, come il giudice Falcone, egli stesso è stato capace, ad esempio richiamando, tra tutti, la rotazione dei presidenti della Corte di Cassazione, permettendo così la conferma delle sentenze del Maxi processo proprio con la certificazione della Suprema Corte. Un esempio di lealtà alle istituzioni che Martelli pagò immediatamente dopo con l’estromissione dal dicastero che presiedeva. Di lì a poco –sottolinea Falbo- si apriva la stagione delle stragi che fecero vittima il 12 Marzo del ’92 Salvo Lima, considerato da Cosa Nostra non più affidabile referente politico, ed il 23 Maggio proprio Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. Le riflessioni, di cui questo libro offre occasione nella sua ricostruzione storico-politica, sono necessarie per non dimenticare quanto sia importante la lotta a tutte le mafie e per affrontare tale lotta con coraggio, perché come diceva lo stesso Falcone “L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza”. Sarà nostra cura e impegno –conclude il Presidente Falbo- da uomini delle istituzioni non essere incoscienti ma portare avanti le nostre scelte con dignità e coraggio, a beneficio di imprese, economia e benessere sociale”.


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