Il teatro e le politiche culturali di Renato Nicolini. La presentazione del libro al TIP Teatro Venerdì 28 aprile alle ore 18:00 presso il TIP Teatro di Via Aspromonte RiCrii 193⁄4, si presenterà il libro di Renato Nicolini, “Uno strappo nella rete” (Editoria&Spettacolo, 2022).
Ne parleranno la curatrice, Mariateresa Surianello, critica e giornalista teatrale, e l’attore e regista Giancarlo Cauteruccio.
L’evento rientra a pieno titolo nella rassegna extra nonché, più generalmente, nelle corde più profonde della Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo che, all’interno del TIP Teatro, continua da anni a proporre incontri, libri, dibattiti sullo stato dell’arte del Teatro italiano. Sotto questo punto di vista, il libro postumo di Nicolini si presenta come un utile strumento volto alla riflessione per addetti ai lavori e non.
Renato Nicolini (Roma 1942-2012), architetto e politico. È stato assessore alla Cultura a Roma e a Napoli, parlamentare del Pci e, tra gli altri molteplici impegni, professore ordinario all’Università
Mediterranea di Reggio Calabria. La sua intensa attività politica, i cui esiti più noti al grande pubblico sono le stupefacenti programmazioni dell’“Estate romana”, è stata sempre coniugata
con una dedizione particolare al teatro. Il volume raccoglie le recensioni e gli articoli firmati da Renato Nicolini per «Tuttoteatro.com», la prima rivista italiana online di informazione e critica teatrale. Con i suoi contributi settimanali, ospitati nella rubrica Uno strappo nella rete, che dà
il titolo a questa raccolta, l’inventore dell’“Estate romana” restituisce un viaggio appassionato e appassionante nel teatro e nello spettacolo dei primissimi anni del nuovo millennio, nel quale si distinguono le direttrici del suo pensiero e dal quale emergono tutte le sue intuizioni e preoccupazioni, utili a leggere e interpretare il nostro presente. Queste pagine sono un’immersione nella vita dell’uomo, dell’architetto, del politico, dell’intellettuale sempre prodigo nella trasmissione del suo profondo e raffinato sapere, che con il suo operato ha davvero rivoluzionato le politiche culturali non solo in Italia.