Il teatro diventa la cornice ideale per raccontare una storia del Sud realmente accaduta. È in tal modo che l’arte della recitazione diviene veicolo di conoscenza, portando verso il pubblico la figura incisiva di Giuseppe Gullotta. “Come un granello di sabbia. Giuseppe Gullotta storia di un innocente” è lo spettacolo di Salvatore Arena e Massimo Barilla, inserito nel cartellone di AMA Calabria, che andrà in scena giovedì 20 aprile al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme. L’evento è finanziato con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.
É uno spettacolo che guarda alla storia contemporanea del Mezzogiorno d’Italia ed è frutto della ventennale collaborazione tra Salvatore Arena e Massimo Barilla con la loro compagnia teatrale calabrese Mana Chuma Teatro. “Come un granello di sabbia. Giuseppe Gullotta storia di un innocente”, narra proprio la triste vicenda di Gullotta, interpretato da Salvatore Arena, partendo da un evento che lo ha segnato mentre iniziava ad affacciarsi al disincanto del mondo.
Il diciottenne Giuseppe, infatti, è costretto a confessare l’omicidio di due carabinieri in una piccola caserma di Alcamo.
Per quel delitto, avvolto nel più fitto mistero, era necessario trovare un qualsiasi capro espiatorio. Per una colpa mai commessa Gulotta ha vissuto ventidue anni in carcere da innocente e trentasei anni di calvario con la giustizia. Nonostante fosse “un granello di sabbia” all’interno di un enorme ingranaggio, ha lottato per vedere riconosciuta la sua innocenza. Solamente al decimo processo di revisione è stato riabilitato.
“Come un granello di sabbia. Giuseppe Gullotta storia di un innocente” affronta una storia che affonda le radici nel profondo Sud. Mana Chuma Teatro ha sempre prestato particolare attenzione al Mezzogiorno, dando voce a coloro che hanno vissuto in queste terre. Non è un caso che “Come un granello di sabbia. Giuseppe Gullotta storia di un innocente” sia il capitolo finale della quadrilogia “A Sud della memoria”.
Con l’inserimento di questa opera nel suo cartellone, AMA Calabria continua a dare spazio alle compagnie teatrali calabresi che si impegnano a diffondere arte e cultura nel territorio. Questa stagione teatrale porta avanti la consuetudine messa in atto negli anni precedenti: comporre un cartellone fatto dai grandi nomi del teatro e dai nomi importanti che questa arte la fanno nascere sui palcoscenici della Calabria. “Come un granello di sabbia. Giuseppe Gullotta storia di un innocente” ha riscontrato molto successo, ottenendo il Premio Selezione In-box 2016.
Salvatore Arena è attore, regista e drammaturgo nato in Calabria. Ha studiato tra Barcellona e Messina, e negli anni ha collaborato con artisti importanti tra i quali Scimone e Sframeli , Marco Baliani, Letizia Quintavalla e Stefano Accorsi. Co-dirige Mana Chuma Teatro con Massimo Barilla dal 2002, intraprendendo un percorso di ricerca verso una nuova drammaturgia ed ideando la quadrilogia “A sud della memoria”. Lo scorso anno ha partecipato alla fiction “L’ora, inchiostro di piombo”, andata in onda su Canale 5, in cui interpretava il coraggioso fotografo Scafidi del giornale l’Ora di Palermo. Arena, come attore, vince una serie di premi tra cui il Premio Eolo nel 2006 e il Premio Ubu nel 2009.
Massimo Barilla è drammaturgo, poeta, sceneggiatore e regista, già direttore del Teatro Siracusa di Reggio Calabria, e responsabile dell’area culturale della Fondazione Horcynus Orca di Messina. Dirige Mana Chuma Teatro (Premio della critica 2019), per la quale ha scritto e diretto, tra l’altro “Spine” (finalista Premio Ustica per il teatro 2003); “Di terra e di sangue”, “’70voltesud”, “Come un granello di sabbia. Giuseppe Gulotta, storia di un innocente”, “F-Aìda” e “Calmarìa”. Per il cinema ha scritto e diretto il film “26 settembre 1970 / il cielo limpido”, ed è autore di soggetto e sceneggiatura del lungometraggio “Primula Rossa. Ha pubblicato “Ossa di crita”, raccolta di poesie in dialetto reggino; il racconto “Tre ombre piccole davanti al mare” in “Dentro più dentro dove il mare è mare”; ampi estratti di due sue drammaturgie in “1990-2020. Le théatre italien en résistance”. Ha tradotto dal maltese con l’autrice e con Virginia Monteforte il volume di poesie di Elizabeth Grech, “Terre sospese”. Come poeta e scrittore, ha rappresentato l’Italia al Malta Mediterranean Literature Festival 2018.