“Mulini storici e valorizzazione del territorio, cultura della macinazione, lavoro e produzione di buon cibo” è il tema del convegno organizzato dall’Associazione “La Comunità dei Grani Antichi e dei Mulini Storici”in collaborazione con la presidenza nazionale delAIMS.
Il grande simposio si è tenuto a Sant’Eufemia di Lamezia Terme (CZ), presso la sede Unioncamere Calabria. L’evento, coordinato da Massimo Mercuri, ha registrato il saluto istituzionale del Comune di Lamezia Terme attraverso il contributo del vice-Sindaco Antonello Bevilacqua che ha delega all’agricoltura, il quale ha reso noto che il Comune di Lamezia Terme ha ottenuto un finanziamento di oltre tre milioni di euro, nell’ambito dei fondi PNRR, da destinare proprio alla valorizzazione degli antichi mulini del territorio.
Relatori del convegno sono stati: Valerio Caparelli Presidente dell’Associazione “La Comunità dei Grani Antichi e dei Molini Storici”; Pino Campisi referente AIAMS Calabria; Maurizio Lazzari ricercatore presso il CNR – Istituto di Scienze dei Beni Culturali; Giovanna De Sensi Sestito già professore ordinario di Storia greca presso l’Università della Calabria.
Hanno concluso i lavori il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici, Gabriele Setti ed il Presidente della VI Commissione Agricoltura, Turismo, Commercio e Risorse Naturali del Consiglio Regionale della Calabria, Katia Gentile, la quale ha parlato proprio di una legge regionale di prossima emanazione a sostegno della valorizzazione degli antichi mulini. Nell’ambito del convegno, il Direttore del Centro Dimostrativo Sperimentale dell’ARSAC di Lamezia Terme Luigia Iuliano, ha illustrato una relazione su un lavoro di recupero di grani antichi.