Associazioni e partiti lametini: "Su ex Cantina Sociale sindaco disattento e superficiale su un tema tanto grave ed allarmante"

Associazioni e partiti lametini: “Su ex Cantina Sociale sindaco disattento e superficiale su un tema tanto grave ed allarmante”

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“Come tutte le menzogne anche le bufale del Sindaco Mascaro hanno le gambe corte. Gli avevamo ripetutamente chiesto di intervenire per far revocare in autotutela il permesso a demolire e ricostruire l’ex Cantina Sociale di Sambiase palesemente illegittimo, adombrando anche possibili ingerenze e pressioni di ambienti mafiosi, visto che si era persino presentata in Comune la DDA per acquisire gli atti relativi a quel permesso.

Ci aveva risposto con l’astio e l’arroganza tipica di chi ha la coda di paglia, che la DDA era intervenuta soltanto perché i nuovi proprietari dell’ex Cantina avevano trovato dei bossoli dinanzi al cantiere ed avevano denunciato minacce mafiose.

Si trattava palesemente di una bufala, perché, non solo lui che è un avvocato con la a maiuscola, ma ognuno capisce che chi indaga su una minaccia mafiosa di estorsione non ha interesse e necessità di acquisire il fascicolo del permesso a costruire, ma indirizza gli sforzi dell’indagine alla ricerca di indizi e prove sulla matrice estorsiva e sull’attività dell’impresa esecutrice dei lavori e non certo su chi, come e perché abbia ottenuto il permesso a costruire.

Ora si scopre che la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Dda reggina ha disposto, per un anno, l’amministrazione giudiziaria della Eurospin Sicilia Spa con sede a Catania, perché “la ‘ndrangheta sarebbe stata agevolata ad infiltrarsi nell’attività di espansione commerciale di Eurospin”, e che al centro dell’indagine che ha portato a quella amministrazione giudiziaria c’è anche l’esecuzione di opere edili volte all’apertura di nuovi punti vendita.

Ci chiediamo come possa un Sindaco che ci ha regalato già il terzo scioglimento per mafia del nostro consiglio comunale permettersi di essere così disattento e superficiale su un tema tanto grave ed allarmante, anche perché nella querelle sull’ex Cantina Sociale di Sambiase gli avevamo segnalato pure altri punti oscuri e preoccupanti, come la questione dell’inserimento nella black list della Prefettura di quella prima impresa che si era precipitata a demolire l’edificio.

Dicevano gli antichi romani che errare è umano, perseverare è diabolico. Solo che di questa nefanda sua perseveranza quella che può rischiare di pagarne amare conseguenze è la nostra martoriata città”.

Così in una nota: Attivisti M5S Lamezia, Confesercenti Lamezia, Italia Nostra Lamezia, Lamezia Bene Comune, PD Lamezia.


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