“L’attività amministrativa del sindaco di Lamezia Terme e della giunta è completamente distante dai bisogni dei cittadini e dallo sviluppo dell’Ente comunale non solo per quanto riguarda l’erogazione e la gestione dei servizi ordinari e la normale attività di programmazione, ma anche per quanto concerne la promozione del territorio.
L’assenza del Comune di Lamezia Terme alla Borsa Internazionale del Turismo, che si è svolta a Milano dal 12 al 14 febbraio, certifica il disinteresse degli amministratori lametini verso la promozione del territorio, al contrario di altri Comuni calabresi e del Mezzogiorno presenti nel capoluogo lombardo per incentivare turismo, storia, tradizioni, agroalimentare e nuove opportunità di sviluppo”. L’intervento è di Rosy Rubino e Mimmo Gianturco, consiglieri comunale di Lamezia Terme del gruppo “Lamezia Prima di Tutto”.
“Il Comune di Lamezia Terme, città in cui è ubicato l’unico aeroporto internazionale della Calabria, tra i dodici scali a valenza strategica sul territorio nazionale, in qualità di Ente capofila, avrebbe potuto coinvolgere – aggiungono Rubino e Gianturco – i Comuni del comprensorio e individuare insieme a questi un progetto da portare alla Fiera Internazionale del turismo. Forse questo è un ragionamento troppo difficile da capire per la distratta amministrazione comunale di Lamezia Terme. Tanto per citare un esempio si sarebbe potuta promuovere la Riviera dei Tramonti e valorizzare le eccellenze locali e le bellezze paesaggistiche di un territorio che unisce il mare e le montagne. Ancora una volta, constatiamo invece che l’ignavia e l’inerzia sono ormai di casa in via Perugini e costituiscono un malessere ormai atavico e difficile da debellare, peraltro difficilmente riscontrabile, a questi livelli, nella storia del nostro Comune. Sindaco e assessori non riescono a dare quelle risposte che la città attende da diversi anni e vengono meno al ruolo nobile e oneroso di amministrare, responsabilmente e con risultati tangibili, la res pubblica”.
“Il Comune di Lamezia Terme – concludono i consiglieri comunali – avrebbe potuto fare richiesta per partecipare alla Bit, ma non l’ha fatto. Le occasioni perse sono divenute innumerevoli come anche i tantissimi ritardi nella gestione amministrativa. Ne prendiamo atto, come prendiamo atto del continuo arretramento della città in termini economici, sociali e culturali”.