Fisascat Cisl Calabria, turismo da crociera: “Chiediamo impegno a non ricorrere a contratti pirata”

Fisascat Cisl Calabria, turismo da crociera: “Chiediamo impegno a non ricorrere a contratti pirata”

Condividi

“Un’occasione non solo per le imprese ma anche per i lavoratori di uno dei bacini occupazionali più grandi, quello del Commercio e del Terziario.  A patto che ci si adoperi nella giusta direzione, nel rispetto dei diritti dei lavoratori”. Fortunato Lo Papa, Segretario Generale Fisascat Cisl Calabria, commenta così la presentazione alla Bit di Milano del nuovo programma crocieristico che dal prossimo aprile trasformerà il porto di Reggio Calabria in un punto d’approdo per navi da crociera Luxury.

Si prevede l’arrivo di tremila turisti e questo non può lasciare indifferenti in un’ottica di crescita in settori come la ristorazione, quello dei beni culturali o dell’intrattenimento. “È un’occasione da non lasciarsi sfuggire e che può essere la spinta definitiva per scollarsi di dosso i danni che la pandemia ha portato – spiega Lo Papa  – ma bisogna analizzare il contesto, proporre opportunità e inserire e valorizzare le risorse umane”.

Come ad esempio le guide turistiche, figura che potrebbe diventare fondamentale per chi approderà a Reggio per poche ore desideroso di conoscere il meglio del patrimonio culturale e artistico della città. “Puntare sulle guide regolarmente abilitate, pensare a dei mini tour culturali, significa – dice il Segretario – non farsi trovare impreparati e valorizzare le figure professionali indispensabili”.

“Ecco perché la Fisascat chiede agli imprenditori di fare fronte comune e di impegnarsi ad assumere personale facendo ricorso ai contratti collettivi nazionali delle sigle maggiormente rappresentative,emarginando i contratti pirata, creando – continua Lo Papa –  lavoro di qualità per servizi di qualità”. “Altrettanto importante anche la formazione degli addetti del settore che può avvenire cogliendo le opportunità offerte degli Enti Bilaterali e dai fondi di formazione interprofessionali. Ci aspettiamo  – conclude – che la Regione faccia la sua parte”.


Condividi