“La crisi delle edicole, presente in tutta Italia, ha coinvolto inesorabilmente anche la Città di Lamezia Terme. In un territorio molto esteso, infatti, solo pochissime edicole sono dedite alla vendita di giornali e quotidiani in quanto molti esercenti negli ultimi anni sono stati costretti a chiudere o a rimodulare le loro attività”.
E’ quanto affermano i consiglieri comunali del gruppo consiliare “Lamezia Prima di Tutto” Rosy Rubino e Mimmo Gianturco. “Per tali ragioni – continuano – abbiamo presentato sia un’interrogazione che una mozione per sollecitare il sindaco e l’amministrazione comunale ad intervenire e dare risposte concrete agli edicolanti. Le misure da adottare potrebbero essere diverse. Tra queste: l’integrazione dei prodotti di vendita per le edicole, magari emanando un apposito regolamento, come avvenuto in altre Regioni e città d’Italia, ma anche la sospensione del pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico allo scopo di alleggerire la pressione sugli esercenti vessati da una crisi inarrestabile. Inoltre, l’amministrazione comunale dovrebbe verificare, anche sulla base dei protocolli d’intesa stipulati dall’ANCI, la possibilità di attivare la rete delle edicole collocate nel territorio comunale, attraverso accordi e convenzioni, per l’accesso a servizi comunali (ad esempio il rilascio di certificati anagrafici, la modulistica per le autocertificazioni e le dichiarazioni sostitutive, la modulistica per richiedere il contrassegno disabili, informazioni turistiche ed altro ancora). Si amplierebbero, così, le modalità per i cittadini di poter usufruire dei servizi della pubblica amministrazione, realizzando un duplice obiettivo: aiutare gli edicolanti a superare la crisi e fornire, attraverso un canale più snello e immediato, importanti servizi alla collettività”. “L’Amministrazione comunale oltre a intervenire, ancora una volta con estremo ritardo rispetto ad altri Enti, e comunicare le misure che intende adottare per aiutare gli edicolanti, non può rimanere insensibile nei confronti di chi, con passione e sacrificio, svolge – concludono Rubino e Gianturco – un ruolo importante per diffondere la cultura, l’informazione e la partecipazione democratica tra i cittadini”.