Lamezia Terme, ammonimento del Questore a carico di un 35enne, stalker in danno dell’ex compagna

Lamezia Terme, ammonimento del Questore a carico di un 35enne, stalker in danno dell’ex compagna

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Lamezia Terme, ammonimento del Questore a carico di un 35enne, stalker in danno dell’ex compagnaNella mattinata di ieri, l’ Ufficio Anticrimine del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme ha eseguito il provvedimento dell’Ammonimento emesso dal Questore della provincia di Catanzaro, Mario Finocchiaro, nei confronti di 35enne lametino resosi responsabile di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna.
La vicenda era venuta all’attenzione del Commissariato lametino nello scorso mese di febbraio, allorché un equipaggio della Squadra Volanti, applicando il c.d. “Protocollo Eva”, era intervenuto su richiesta di una ragazza, che aveva segnalato di essere seguita insistentemente dall’ex compagno.
Qualche giorno fa, a seguito di un successivo intervento dei poliziotti del Commissariato, la ragazza, dopo un colloquio con personale specializzato dell’Ufficio Anticrimine, stanca e turbata di quanto stava subendo sin dallo scorso autunno, si era determinata ad avanzare la richiesta del provvedimento di ammonimento del Questore, previsto dalla legge nei casi di stalking.
L’attività info-investigativa del personale del Commissariato di P.S. ha permesso di accertare il comportamento palesemente persecutorio posto in essere dall’uomo, concretizzantesi in ripetuti appostamenti presso l’abitazione, il luogo di lavoro ed i luoghi frequentati dalla vittima, con veri e propri pedinamenti e con messaggi dal tenore offensivo, denigratorio e velatamente minatorio, che hanno inciso sulle consuete abitudini di vita della vittima e sulla sua serenità. Tutti gli elementi raccolti sono stati rassegnati alla Divisione Anticrimine della Questura di Catanzaro, che, istruita e perfezionata la procedura, ha predisposto il provvedimento di Ammonimento, con il quale il Questore, Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, ha ingiunto allo stalker di cessare la sua condotta persecutoria, pena l’applicazione di ulteriori più gravi sanzioni previste dalla legge.


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