Quasi ogni piccolo o grande borgo della nostra regione ha allestito un presepe vivente, mettendosi in gioco in quella che è la manifestazione che più ci affascina e che più ci riporta con la memoria alle nostre tradizioni più sentite e alla nostra infanzia. Presepi ormai famosi che da anni attirano migliaia di persone, presepi con costumi curati nei più piccoli particolari , scenografie da film e tanto altro e, dove i presepi sono relegati nelle chiese o nelle case, allestimenti di luminarie fantasmagoriche con soggetti coloratissimi che attirano l’ ammirazione di turisti che si spostano in massa per vedere, guardare, esserci.
Curinga quest’ anno ha vissuto alla sua maniera il suo presepe, nella semplicità e nella spontaneità dei bambini e nell’allegria contagiosa dei ragazzi dai sei anni ai tredici anni , tutti protagonisti, tutti con l’esperienza del catechismo che frequentano nella parrocchia. Una grande festa che ha visto momenti molto significativi soprattutto nell’allestimento delle tante botteghe concentrate nel cento storico attorno alla Chiesa Madre; dove Maria, Giuseppe e il Bambinello attendevano i pastori e i Tre RE Magi. Le botteghe sono state allestite dai genitori dei bambini ed è stato un bel momento di condivisione e di coinvolgimento, un’ esperienza forse unica nella quale i bambini e i ragazzi hanno percepito e visto un’ immagine positiva dei “grandi”, non visti solo come genitori, ma come complici di un ‘ esperienza bella e positiva.
Belle tutte le botteghe, allestite nei minimi particolari che sono state aperte il 23 e 26 dicembre 2022 e il 6 gennaio 2023, giorno dell’ arrivo dei Re Magi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre con i loro doni Oro, Incenso e Mira da offrire al piccolo Gesù Bambino.
La sera del 6 gennaio i Re Magi Provenienti dai loro lontani paesi e guidati dalla Stella Cometa, passando per le strade del nostro borgo si sono diretti verso la Grotta seguiti da tutti i bambini, i loro genitori e i catechisti indaffarati nelle loro botteghe, un’ immagine molto bella questa processione spontanea e chiassosa; poi, l’ adorazione con l’ offerta dei doni, un momento indubbiamente molto coinvolgente e intenso, partecipato da tutti, mentre il suono della zampogna e delle ciaramelle sottolineavano il clima di festa e di semplicità.
Un momento di preghiera ai piedi dell’ altare con i Re Magi (Antonio Pallaria , Giovannino Devito, Francesco D’ Elia) , la Madonna (Alessia Piro), San Giuseppe ( Luca Perugino), e il bambinello da dove il parroco Don Pino ha impartito, dopo un breve ringraziamento a tutti i partecipanti in una chiesa affollata all’ inverosimile, la Benedizione Solenne. Immancabile la foto finale sul sagrato della chiesa che resterà come splendido ricordo di un presepe indimenticabile.