Nel trovarci ad un passo da un’insperata ripartenza dei campionati di Eccellenza – seppure attraverso una nuova quanto controversa formula – emergono inevitabilmente tra i tifosi accenni di incertezza e confusione motivati soprattutto dagli ultimi sviluppi in casa Vigor.
Il celebrato ‘’modello Vigor Lamezia’’, tanto atteso ed acclamato sin dal precampionato, lascia diverse zone d’ombra agli occhi di sostenitori ed osservatori. I processi di marketing, restyling d’immagine e campagne pubblicitarie, rappresentano una splendida cornice decorativa di un quadro dove, tuttavia, la tela è ancora bianca ed aspetta d’essere dipinta. Speriamo, dunque, che questo modello si fondi principalmente su solide basi sportive, nonché su una partecipazione e condivisione attiva di idee ed iniziative con i tifosi, per un processo che porti ad una graduale crescita dell’identità collettiva Vigorina.
Per tale ragione ci sembrano quantomeno affrettate le considerazioni espresse più volte dal Presidente Felice Saladini, riferendosi al ‘’modello Vigor’’ come modello da esportare, specie in relazione alla sosta ed alle problematiche legate alla pandemia che non hanno permesso la realizzazione di alcun progetto tecnico.
Siamo consapevoli delle enormi difficoltà che il covid-19 ha portato nel panorama calcistico ed in quello dilettantistico in modo particolare, ma ad oggi, considerata quest’inaspettata modalità di ripartenza del campionato – la quale si distanzia completamente dalla nostra inclusiva idea di calcio – riteniamo doveroso porre alla società alcune domande. D’altronde la trasparenza ed il rispetto nei confronti dei tifosi e della squadra che si rappresenta sono le basi fondamentali per la costruzione di un progetto duraturo.
Chiediamo, dunque, alla società di chiarire ai suoi tifosi quali saranno le intenzioni riguardo all’attuale stagione: sarà fatto tutto il possibile per vincere un campionato sul campo – dopo 34 anni – o si intenderà continuare (ancora) ad acquisire titoli e tentare deprimenti ripescaggi per rendere la strada meno lunga, privandoci delle sane soddisfazioni sportive?
Se le intenzioni sono di vincere il campionato, come mai a poche settimane dalla ripartenza siamo costretti a constatare l’avvenuta cessione di molti giocatori e le risoluzioni consensuali dei rapporti con il Mister, con il suo vice e con il direttore sportivo?
Nonostante sia arrivata la nota ufficiale della FIGC sulla ripartenza, abbiamo la netta sensazione che manchino compattezza ed unità d’intenti. Se la società ha virato verso altri obiettivi rispetto a quelli proclamati in partenza, sarebbe giusto che li rendesse noti a tutta la tifoseria. Attendiamo una comunicazione chiara ed onesta verso i tifosi.
Se in questa squadra c’è il cuore di tutti, ci auguriamo che batta all’ unisono. Ribadendo il nostro pieno appoggio a tutto lo staff ed ai giocatori, sproniamo la società a rispondere quanto prima alle nostre lecite domande.
Il calcio è dei tifosi, la Vigor di chi la ama!
Associazione culturale Passione e Tradizione Vigorina