La costa jonica calabrese si conferma, ancora una volta, tra le mete predilette dei trafficanti di vite umane. Dopo i numerosi sbarchi avvenuti nei giorni scorsi, questa notte sono arrivate nel porto di Crotone 456 persone a bordo di un peschereccio probabilmente partito dalla Libia alcuni giorni fa.
L’attività ha preso il via nel tardo pomeriggio di ieri quando un elicottero in forza alla Sezione Aerea del ROAN di Vibo Valentia ha avvistato il target a poche miglia da Capo Rizzuto (KR). Immediatamente è stato allertato il dispositivo operante sul mare quindi venivano inviate all’intercetto del motopesca la motovedetta V.5006 della Sezione Operativa Navale di Crotone e il pattugliatore veloce P.V.6 “Brigadiere Greco” del GAN di Taranto, operante sotto l’egida dell’Agenzia europea Frontex. Le unità navali intercettavano e abbordavano il target nella serata di ieri al largo di Capo Rizzuto (KR) e, congiuntamente ad un’unità della locale Capitaneria di Porto inviata sul posto al fine di contribuire a creare un’idonea cornice di sicurezza, provvedevano alla messa in sicurezza degli occupanti, parte dei quali venivano trasbordati sull’unità navale della Capitaneria di Porto e rapidamente condotti in porto. Il motopesca condotto dai finanzieri e scortato dalle unità navali della Guardia di Finanza, giungeva nel porto di Crotone e posto sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. In totale i migranti sono risultati essere 456 prevalentemente di nazionalità egiziana, numerose anche le donne e i bambini a bordo, mentre sono tuttora in corso le attività investigative di Polizia Giudiziaria volte all’individuazione dei responsabili.
La perseverante attività di contrasto a tutti i fenomeni illeciti perpetrati via mare svolta dalla Guardia di Finanza, in un contesto come quello calabro, volge particolare attenzione al contrasto dell’immigrazione clandestina, attività per cui ogni giorno vengono impiegati uomini e mezzi al fine di adempiere al proprio compito di unica Forza di polizia operante sul mare