“Calabria Cardioprotetta” presente al congresso regionale, organizzato dalla società Xenia, che si è tenuto nei giorni scorsi a Belvedere Marittimo, promosso dal Tirrenian Hospital di Belvedere Marittimo nella persona di Giorgio Ventura, primario di cardiologia della struttura sanitaria di Belvedere e vicino alla realtà di Calabria Cardioprotetta, e del dirigente medico dello stesso ospedale Giuseppe Bencardino.
Primari di cardiologia delle maggiori realtà calabresi, da Paola a Cosenza a Vibo Valentia, si sono ritrovati nel comune tirrenico per discutere delle emergenze cardiologiche nella riviera dei Cedri e per affrontare, mettendo a confronto le esperienze delle diverse realtà calabresi, le strategie di prevenzione e i percorsi di cure delle principali patologie cardiovascolari: dalla cardiopatia ischemica all’ipertensione arteriosa all’ipercolesterolemia. Intervenuto il dottore Giuseppe Colangelo, presidente onorario di Calabria Cardioprotetta, che ha sottolineato ancora una volta la centralità della prevenzione come strategia chiave per consentire al sistema sanitario di gestire al meglio e in maniera efficace le patologie e migliorare la qualità della vita delle persone. Occasione per ribadire l’azione portata avanti dall’associazione, che punta a rendere la riviera dei Cedri “cardioprotetta”, nell’ambito della strategia complessiva di “cardioproteggere” le maggiori realtà turistiche calabresi attraverso la formazione e l’installazione di defibrillatori pubblici sul territorio.
Messaggio ribadito nella giornata di ieri in occasione della “Passeggiata per la salute” a Lamezia Terme, promossa da Susan G. Komen Italia per la lotta al tumore al seno nel contesto dell’ “ottobre rosa” e organizzata dalla sezione regionale Komen Italia guidata dalla dottoressa Francesca Graziano, evento al quale “Calabria Cardioprotetta” ha partecipato come partner e che ha radunato al parco “Peppino Impastato” centinaia di cittadini e associazioni nel nome della prevenzione e della lotta al tumore al seno. Nel corso della manifestazione, i volontari dell’associazione hanno effettuato delle simulazioni di intervento di fronte a un arresto cardiocircolatorio, con l’ausilio di manichini, coinvolgendo i partecipanti all’evento e i rappresentanti dei numerosi sodalizi presenti.