La Giunta regionale della Calabria, su proposta del Vicepresidente con delega anche allo Sport, Giusi Princi, ha deliberato la misura “La Calabria per i Giovani”, con uno stanziamento ministeriale comprensivo del cofinanziamento regionale, per una cifra totale che supera il milione di euro.
Rispetto all’importo complessivo, ben 894mila euro sono destinati esclusivamente all’erogazione di voucher a giovani compresi tra i 14 ed i 24 per incentivare la loro partecipazione attiva alle discipline sportive presso palestre, centri e scuole sportive.
La misura, il cui obiettivo è quello di contrastare il rischio di esclusione sociale, vuol avvicinare i giovani alla pratica sportiva come strumento di aggregazione relazionale e di superamento delle fragilità psicologiche. Il post-pandemia richiede, infatti, interventi che accompagnino i ragazzi ad una sana e corretta relazione con il proprio corpo e quindi con la propria mente, oltre che garantire loro una vita che torni alla normalità attraverso la pratica di una disciplina sportiva.
Per quanto riguarda invece la fascia di età tra i 23 ed i 35 anni, il piano regionale “La Calabria per i giovani” prevede la somma di 223 mila euro volte a rafforzare le competenze giovanili post laurea attraverso master di primo e secondo livello erogati dalle università calabresi, che dovranno formare i giovani a sostenere le imprese nella transizione in chiave digitale ed ecologica.
“La Regione – ha dichiarato il Vicepresidente della Calabria con delega al ramo, Giusi Princi – ha avviato una valutazione approfondita sui migliori interventi da mettere in campo per raggiungere la gran parte dei giovani calabresi. Per questo, d’intesa con il presidente Occhiuto, con il Dipartimento Istruzione Formazione Pari opportunità guidato dalla dirigente generale Maria Francesca Gatto, e con il dirigente del settore Politiche giovani e Sport, Ersilia Amatruda, abbiamo lanciato l’iniziativa ‘La Calabria per i giovani’che, sviluppandosi sui due assi della frequentazione di attività sportive e del rafforzamento delle competenze post-laurea, intende rafforzare quella capacità di resilienza che hanno i nostri giovani ma che, anche a causa della recente crisi economica determinata dai contesti internazionali, ha riscontrato diverse criticità. Il ritorno alla normalità delle nostre giovani generazioni – conclude la vice presidente Princi – deve essere supportato anche con una visione di prospettiva che, oltre a sostenere i giovani nel momento attuale del bisogno, fornisca loro nuovi strumenti per essere competitivi nella società per lo studio e per il lavoro”.