“Che fine ha fatto la proposta del Centro di ricerca Renato Dulbecco prevista a Lamezia?” Salvatore De Biase, gà presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme, si rivolge alle istituzioni politiche.
“Mesi fa – continua – si disse: finalmente una buona notizia, nascerà a Lamezia il ‘Renato Dulbecco Institute’, centro d’eccellenza per la produzione di anticorpi monoclonali, attualmente impiegati per la cura del Covid e in campo oncologico. Si precisò che l’istituto, che prende il nome dal mai dimenticato premio Nobel nato a Catanzaro, sorgerà nei locali della Fondazione Mediterranea Terina. Un investimento tra i 20 e i 30 milioni in grado di creare fino a cento posti di lavoro”.
“Il Professore Nisticò, fautore e propositore del progetto e farmacologo di fama internazionale, specificò nell’occasione – prosegue De Biase – che questo sarà ‘il primo tassello di una rete di centri d’eccellenza’. In altri termini, il ‘Renato Dulbecco Institute’, in cui si integrano sanità, ricerca scientifica, medicina territoriale ed economia, avrebbe dovuto rappresentare la prima realizzazione del progetto “Calabria Silicon Valley”. Un’idea lungimirante e dal valore scientifico inestimabile per la nostra Regione. Da luglio l’ex presidente della Regione Calabria si è trasferito in Calabria per realizzare il suo progetto, illustrato al nuovo commissario alla Sanità, Guido Longo”.
“Occorre ricordare che Nisticò, apprezzato professionista impegnato nella della ricerca scientifica, nonché ex presidente della Regione e docente universitario, ha realizzato – sottolinea De Biase – infrastrutture d’eccellenza come il Policlinico universitario di Catanzaro, le due facoltà di Farmacia a Catanzaro e Cosenza. Sicuramente una figura di punta e di alto profilo nel mondo scientifico che va supportata dalle istituzioni e da chi ha a cuore le sorti dell’intera Regione. Inoltre, al progetto ‘Renato Dulbecco Institute’ sembrerebbe che abbiano aderito, tra gli altri, Thomas Südhof, premio Nobel per la medicina nel 2013, Sir Salvador Moncada, lo scienziato che ha scoperto il nitrossido. L’ex Presidente della Regione Calabria Nisticò, oltretutto, ha coinvolto nell’iniziativa il prof. Roberto Crea, biotecnologo di origini calabresi, da 40 anni in California, a San Francisco, conosciuto anche per aver realizzato l’insulina umana ricombinante, che avrà il compito di dirigere il centro”.
Da qui parte l’appello di De Biase alle istituzioni: “Quale ‘Soldato Sentinella’ a questo punto domando, si farà o non si farà questo importante centro? È un concreto progetto? Una tangibile speranza per la città e l’intera Calabria? Speriamo che qualcuno, preposto a dare chiarimenti, intervenga tempestivamente a dissipare questi dubbi”. “Questa volta – conclude De Biase – sarebbe imperdonabile non cogliere le straordinarie prospettive di un’idea che avrebbe, giustamente, l’ambizione di cambiare il volto della nostra terra”.