“Un numero cospicuo di interventi operativi ma anche molte telefonate per acquisire informazioni utili a comprendere come funziona il servizio e a quali necessità può rispondere. Siamo quindi più che soddisfatti perché significa che abbiamo colto un bisogno sociale che c’era e che il nostro messaggio di risposta è giunto efficacemente ai destinatari. Il che non è poco, visto che parliamo di una novità senza precedenti per Catanzaro”.
Commenta così l’assessore alle politiche sociali, Venturino Lazzaro, il report dei primissimi giorni successivi all’attivazione di “SOS Caldo”, il servizio di supporto a domicilio per persone over65 e soggetti fragili, che grazie ai volontari di alcune associazioni possono farsi recapitare a casa farmaci, beni di prima necessità e ottenere ascolto.
A beneficiare di “SOS Caldo” anche alcuni soggetti positivi al Covid e dunque obbligati alla quarantena. Quanto alle geografia delle chiamate in entrata, la distribuzione sul territorio comunale è stata abbastanza omogenea, senza picchi degni di rilievo. I primi volontari a essere impegnati nel servizio di supporto sono stati quelli dell’associazione “Un raggio di Sole”, nelle settimane che verranno fino alla fine di agosto sarà la volta del Gruppo comunale volontari della Protezione Civile Catanzaro, poi quelli dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato e infine quelli dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
“La rete che garantisce il servizio si è dimostrata efficace – commenta ancora Lazzaro – occorre semmai veicolare ulteriormente il messaggio affinché giunga al numero più ampio possibile di coloro che possono usufruire del servizio. In questo senso contiamo molto sull’aiuto di Federfarma e sui mezzi di informazione che come sempre in questi casi giocano un ruolo importante per via del contatto diretto con i cittadini”.