Sarà presto fruibile una nuova sezione della Biblioteca Comunale “Oreste Borrello”, in linea con il rinnovato interesse verso l’arte contemporanea già recentemente manifestato dall’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, con l’avvio dell’istituzione di una Collezione Permanente di Arte Contemporanea presso il palazzo comunale.
Teodolinda Coltellaro, critica d’arte di origine Lametina, ha fatto dono di una cospicua parte della propria biblioteca e del proprio archivio, inaugurando una nuova collaborazione con la Biblioteca. Come nel caso di altre donazioni significative e continuate nel tempo, quali quella del dr. Mario Folino Gallo e del dr. Paliotti, verrà dunque aperta una apposita sezione e saranno presto disponibili alla lettura i numerosi articoli e saggi di Teodolinda Coltellaro pubblicati in prestigiose riviste di settore e all’interno di cataloghi di mostre, la maggior parte dei quali di difficile reperimento. La sezione conterrà anche monografie e cataloghi, dando vita così a una sorta di autobiografia artistica della studiosa, che da oltre quarant’anni è inserita nei circuiti più prestigiosi dell’arte contemporanea regionali e nazionali.
Giorgia Gargano, assessore alla Cultura di Lamezia Terme, ha commentato così l’iniziativa: “Confido in una ripartenza a Lamezia anche per l’arte contemporanea – uno dei numerosi settori della cultura mortificati dai due difficili anni che abbiamo alle spalle. Pure tra le polemiche che ha suscitato, considero positivamente l’interesse che questi primi passi dell’amministrazione comunale sta compiendo nel tentativo di proporre una divulgazione alta dei contenuti e delle motivazioni dell’arte contemporanea, le cui ragioni non sono sempre chiare a chi non sia un esperto del settore. Un’istituzione pubblica ha il dovere di mettere a disposizione dei propri cittadini gli strumenti di avvicinamento a ogni forma di conoscenza. La generosità di Teodolinda Coltellaro oggi ci aiuta ad aprire un nuovo settore della Biblioteca, che continuerà ad essere alimentato e che potrà fornire agli utenti opere quasi introvabili sia nelle biblioteche sia sul mercato”.