“Sciolgo la riserva tra domenica e lunedì. Ma se dovessi accettare sarebbe nel solco di una coalizione civica al di fuori degli schieramenti tradizionali a cui la politica ci ha abituato”.
Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, parlando di una sua ipotetica candidatura alla guida della Regione Calabria.
De Magistris ha spiegato che dal punto di vista politico “sono sempre più convinto di sciogliere positivamente la riserva perché le sollecitazioni mi sono venute dal basso e perché sento profondamente legato alla Calabria. E’ una sfida che ha anche delle similitudini, pur con le debite differenze, con ciò che accadde a Napoli 10 anni fa”. “Le elezioni regionali in Calabria coincidono con la fine della mia esperienza amministrativa da sindaco e, tra l’altro, la legge regionale calabrese non impone le dimissioni da sindaco. Non ho, quindi, alcun motivo per lasciare la guida della città”.
“Dopo aver servito per dieci anni Napoli, dedicandomi completamente a questa città, ora – ha detto l’ex pm – si tratterebbe di prestare servizio per una terra che amo profondamente. Non è una passeggiata, sono scelte delicate. Questa sarebbe una scelta di cuore, passione, amore e che richiede sacrifici”.
In Calabria “non mi sento uno straniero – ha conclus de Magistris – ci sono rimasto fino all’ultimo secondo nonostante mi stessero strappando la toga di pm. Semmai, chi è straniero in quella terra è chi si è travestito da politico, l’ha tradita e la continua a tradire e forse ha paura che si metta in campo una reazione di vero rinnovamento della Calabria”.
“Se dovessi accettare, sarà una coalizione civica e non nell’alveo degli schieramenti tradizionali di centrosinistra o centrodestra”. Sarà una discesa in campo con “le donne e gli uomini calabresi che hanno storie coerenti e credibili nella lotta al crimine organizzato, che hanno difeso il territorio e l’ambiente, che puntano allo sviluppo. Mi rivolgerò principalmente a loro”.