Il 31 maggio scorso si è svolta la cerimonia di intitolazione a Monsignor Renato Luisi della Sala consiliare del Comune di Lamezia Terme. E nell’occasione, nei corridoi di accesso alla Sala, è stata disposta una mostra pittorica permanente di opere contemporanee di alcuni tra i numerosi artisti lametini, previa selezione a cura di una commissione scientifica nominata ad hoc.
A tal proposito interviene il segretario cittadino del Pd Gennarino Masi che così scrive in una nota “a tutt’oggi l’assessore competente non ha dato alcuna risposta alle sollecitazioni di chiarimenti provenienti da più parti, quindi il PD lametino nell’esprimere la propria solidarietà agli artisti esclusi chiede di sapere:
con quale atto amministrativo è stata autorizzata la mostra;
i criteri utilizzati per la nomina dei componenti della commissione scientifica e l’atto amministrativo prodromico;
i nominativi dei componenti della predetta commissione;
quali sono stati i criteri di valutazione utilizzati dalla commissione nella selezione dei singoli artisti, considerato che importanti pittori lametini di fama nazionale e internazionale non risultano tra gli espositori;
se è stato previsto un compenso per i componenti della commissione ed eventualmente a quanto ammonta e su quale capitolo di bilancio è stato imputato”.
“Queste sono solo alcune delle domande per le quali la cittadinanza e gli artisti esclusi attendono una chiara risposta – prosegue Masi – sempre nel rispetto di quei principi di legalità e trasparenza che deve caratterizzare l’azione pubblica.
Nell’immediato chiediamo all’assessore competente di rimediare al torto perpetrato a danno dei numerosi pittori esclusi mettendo da subito a disposizione di tutti gli artisti lametini, noti e meno noti, uno spazio appositamente attrezzato e sufficientemente adeguato, affinché gli stessi possano esporre in modo permanente le proprie opere, per poter così affermare il sano principio di democrazia che è l’uguaglianza senza discriminazioni”.