Con le presentazioni all’Uniter-Università della Terza Età e del Tempo Libero e nella sede della GrafichÉditore si è concluso a Lamezia il primo ciclo di incontri sul volume “Ombre a Mezzogiorno”. A moderare i lavori sono stati rispettivamente Gianmarco Cimino e Nella Fragale nell’ambito del programma Il Maggio dei Libri 2022.
Due argomenti hanno dominato le due manifestazioni: diversità e responsabilità. Cercando di individuare gli elementi che rendono la Calabria “diversa” da altre regioni d’Italia e persino da alcune terre del Sud; e poi, rispetto agli elementi che hanno determinato la diversità – cioè fatti storici ed eventi estremi e disastrosi – si è discusso sulla domanda: «Il cittadino calabrese ha avuto un atteggiamento passivo?».
Intorno a questi temi si sviluppa l’ultima fatica di Armando Orlando, decimo volume della Collana editoriale “I Libri del Mediterraneo” promossa dalle associazioni “Amici della Musica” di San Mango d’Aquino (Cz) e “Valle del Savuto” di Piano Lago, Mangone (Cs).
Il libro – composto da 207 pagine e stampato a marzo 2022 – contiene 249 note a piè pagina. Ciò significa che Orlando ha utilizzato i lavori di un centinaio di autori che hanno pubblicato opere sull’argomento, e nel riproporre le loro opinioni lo scrittore ha inteso fornire al lettore un concorso di conoscenza e di saperi per meglio riconoscere e comprendere le luci e le ombre che s’incontrano nelle vicende narrate.
Tra questi autori, si segnala la presenza di politici e studiosi che hanno seguito la questione meridionale, da Ciccotti, Nitti, Salvemini a don Sturzo, Dorso, Gramsci, Amendola, Saraceno, Cingari fino a comprendere Beniamino Andreatta, giunto in Calabria per dar vita all’Università di Arcavacata.
Armando Orlando è autore di numerosi studi sul Mezzogiorno. Ha aperto due collane della Rubbettino di Soveria Mannelli e ha collaborato con periodici italiani ed esteri. Per la rivista Calabria Letteraria fondata da Emilio Frangella nel 1952 ha scritto in cinquanta articoli una Storia della Calabria dalle origini al Settecento.