«Da Lamezia Terme può partire un riscatto concreto per i familiari delle vittime innocenti della mafia. L’attesa di giustizia per l’omicidio di Filippo Ceravolo e, a parte, per l’assassinio di Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte, fatto che dopo 31 anni grida verità, mi ha spinto ad articolare una proposta di legge per ampliare le tutele nei confronti delle vittime della criminalità organizzata, del terrorismo e dei reati intenzionali violenti, così come dei loro familiari, spesso abbandonati al loro destino».
Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, che il prossimo lunedì 23 maggio, in occasione dei trent’anni dalla strage di Capaci e alla vigilia del trentunesimo anniversario dell’uccisione di Cristiano e Tramonte, terrà a Lamezia Terme, alle ore 10,30 nella sede locale del Movimento 5 Stelle, una conferenza stampa di presentazione della sua proposta di legge che mira ad estendere le tutele per le persone colpite dalla criminalità organizzata, da atti di terrorismo e comunque di violenza. Oltre a D’Ippolito, all’iniziativa in questione interverranno Eugenio Bonaddio, vittima incolpevole di attentato omicida, Martino Ceravolo, padre di Filippo, ragazzo innocente ucciso dalla ’ndrangheta, e Francesco Cristiano, fratello di Pasquale, netturbino che fu assassinato nel 1991 benché del tutto estraneo ai conflitti tra le cosche lametine. Parleranno, inoltre, il testimone di giustizia Rocco Mangiardi e don Giacomo Panizza.