Un gemellaggio suggella il lavoro di concerto tra il Collegio dei Geometri e geometri laureati di Catanzaro e quello di Oristano

Un gemellaggio suggella il lavoro di concerto tra il Collegio dei Geometri e geometri laureati di Catanzaro e quello di Oristano

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Un gemellaggio suggella il lavoro di concerto tra il Collegio dei Geometri e geometri laureati di Catanzaro e quello di OristanoSi sono incontrati in Viale dei Normanni, nella sede del Collegio del capoluogo di regione Ferdinando Chillà e Fulvio Deriu, Presidente del collegio di Catanzaro l’ uno e della provincia di Oristano l’ altro, per formalizzare il gemellaggio professionale tra i due Enti.

Una relazione professionale che punta a valorizzare e promuovere la partecipazione degli iscritti alla vita dei collegi.

«È prerogativa dei nostri uffici – dice Ferdinando Chillà, Presidente dei Geometri di Catanzaro – offrire servizi che puntino a facilitare la comunicazione e l’accesso alle informazioni e alla formazione riguardanti il mondo delle professioni tecniche. La fase delicata e di spesa del mercato edilizio, – continua Chillà – il bonus 110%, le opportunità del PNRR, ci chiedono anche di fortificare rapporti virtuosi, come sta accadendo con questo gemellaggio siglato oggi a Catanzaro, che sappiano costruire nuovi spazi di confronto e dialogo a beneficio dell’ intera categoria».

Già in passato i due Collegi hanno messo in rete le professionalità aprendo alla condivisione di eventi formativi, ma anche relazioni sociali in momenti di necessità, come durante l’emergenza incendi che lo scorso anno ha colpito il monti dell’alto Oristanese.

Un gemellaggio suggella il lavoro di concerto tra il Collegio dei Geometri e geometri laureati di Catanzaro e quello di OristanoFulvio Deriu – Presidente del Collegio di Oristano esprime soddisfazione e fiducia per questa iniziativa «che, tra le altre, vuole vedere la Sardegna – dice- più incisiva sulle politiche attive del Consiglio Nazionale dei Geometri. Un’isola del centro Italia – continua – ma considerata più vicina al Sud per esigenze territoriali spesso geolocalizzate come di periferia»

Uno scambio culturale, sociale e professionale suggellato con il dono reciproco di oggetti d’arte tipici: la maschera del cavaliere, ceramica originale indossata dai partecipanti alla Sartiglia, storica giostra medievale che si svolge nei giorni di carnevale a Oristano e un piatto in ceramica inciso con gli uccelli della fortuna proveniente dalle botteghe di artigianato artistico di Squillace.


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