Un altro, imperdibile, appuntamento con la nuova stagione teatrale Vacantiandu realizzata dall’Associazione teatrale I Vacantusi di Lamezia Terme.
Sabato 2 aprile, alle ore 21.00, al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme andrà in scena l’opera-musical “Romeo e Giulietta” dell’Associazione culturale A regola d’arte, in un riadattamento della regista Tiziana De Matteo con le coreografie di Simona di Marcoberardino.
L’odio ancestrale esistente tra le due famiglie più potenti di Verona, i Montecchi e i Capuleti, si trasforma molto spesso in violenza tra le due parti. Nel tentativo di mettere fine a tutte queste violenze, il Principe di Verona decreta, sotto pena di morte, il divieto assoluto di tutti i combattimenti tra le due fazioni. Dall’altra parte, mentre Lady Capuleti e Lady Montecchi denunciano la violenza dei due clan, Romeo (figlio unico dei Montecchi) e Giulietta (unica figlia dei Capuleti) sono alla ricerca del vero amore. In pochi giorni, i due giovani protagonisti saranno travolti dagli eventi e dal loro amore con un triste e conosciuto epilogo.
«È stata la bellezza del riadattamento cinematografico di Carlo Carlei – dichiara la regista De Matteo – a spingermi a mettere in scena l’opera musical, con la speranza di far rivivere la bellezza della storia di Romeo e Giulietta a teatro”. Idea ben accolta dal pubblico dei giovanissimi. Infatti, prima della pandemia, nella tournee 2019, il musical, portato nei principali teatri calabresi, ha riscontrato un grande favore di pubblico».
La Stagione, ideata da I Vacantusi con la direzione artistica di Nico Morelli e Diego Ruiz e quella amministrativa di Walter Vasta, è realizzata in collaborazione con FITA e con il sostegno della Regione Calabria.
Attiva l’iniziativa “Ti invito a teatro” promossa dalla compagnia teatrale I Vacantusi e sostenuta dal presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme Giancarlo Nicotera. L’iniziativa, a cui ha aderito anche la Caritas diocesana di Lamezia, riserva fino a cento biglietti gratuiti per ogni spettacolo ed è rivolta a giovani studenti, a persone anziane e a coloro che appartengono a fasce sociali deboli per offrire loro la possibilità di assistere agli spettacoli dal vivo.