Fortemente addolorata dalla situazione in Ucraina e raccogliendo l’invito del Santo Padre, anche l’Azione Cattolica della Parrocchia di San Raffaele, giovani ed adulti insieme, si è riunita per una veglia di preghiera per la pace. Accompagnata dal viceparroco, don Francesco Farina, la preghiera ha coinvolto i partecipanti con un percorso di invocazione di pace a progressivi livelli concentrici, il cui centro ed origine di ogni bene resta sempre il Vangelo.
Pace nei cuori: “Perché la pace comincia nel cuore di ogni uomo” (Papa Francesco).
Pace con il prossimo: “La cura autentica della nostra stessa vita e delle nostre relazioni con la natura è inseparabile dalla fraternità, dalla giustizia e dalla fedeltà nei confronti degli altri ” (Papa Francesco).
Pace tra i cristiani: “Il mondo non crederà perché lo convinceremo con buoni argomenti, ma se avremo testimoniato l’amore che ci unisce e ci fa vicini tutti. In questo tempo di gravi disagi è ancora più necessaria la preghiera perché l’unità prevalga sui conflitti” (Papa Francesco).
Pace tra le nazioni: “La bussola dei principi sociali, necessaria a promuovere la cultura della cura, è indicativa anche per le relazioni tra le Nazioni, che dovrebbero essere ispirate alla fratellanza, al rispetto reciproco, alla solidarietà e all’osservanza del diritto internazionale” (Papa Francesco).
Ci auguriamo che cessi immediatamente questa pagina nera nella storia degli uomini, che le ragioni della fratellanza e dell’amore prevalgano sugli egoismi distruttivi, continuiamo a pregare per questo e ci facciamo promotori di atti concreti di solidarietà, in comunione con quello che la Chiesa e tutti gli uomini di buona volontà stanno facendo.