Lamezia Terme, presentata la prima scuola politica regionale di Gioventù nazionale - Fratelli d'Italia

Lamezia Terme, presentata la prima scuola politica regionale di Gioventù nazionale – Fratelli d’Italia

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Lamezia Terme, presentata la prima scuola politica regionale di Gioventù nazionale - Fratelli d'ItaliaAmbiente e territorio, identità, Europa e visione geopolitica, politiche sociali. Sono i temi che saranno affrontati nel corso della prima Scuola di formazione politica regionale di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, presentata nel corso di una conferenza stampa a Lamezia Terme, alla presenza del responsabile nazionale dell’organizzazione di Fdi Giovanni Donzelli:

“Abbiamo visto, purtroppo anche in questa legislatura con personaggi al governo improvvisati, che non si diventa ministri con qualche click su internet, che non si fa il dirigente politico con qualche post su Facebook, ma bisogna studiare, prepararsi, fare esperienza. Noi crediamo ancora nella buona politica, quella che può davvero salvare la nostra Nazione e anche dare una mano vera alla Calabria”. “Fratelli d’Italia – ha aggiunto Donzelli – ha idee solide, non le cambiamo a seconda delle opportunità, non scegliamo se stare al governo o all’opposizione a seconda di quello che ci promettono. Noi crediamo che sia necessario formare i ragazzi, prepararsi, stare sul territorio, ascoltare i cittadini e mantenere la parola data. Siamo un po’ noiosi, un po’ vecchio stile, difficilmente diamo grandi sorprese e gli italiani stanno cominciando a riconoscercelo”.
La coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Wanda Ferro ha rimarcato la necessità di “costruire una politica che abbia delle solide basi formative e sappia non solo dare voce al malessere della gente, ma rappresentare una visione ed un progetto. Gran parte della classe dirigente di Fratelli d’Italia viene da esperienze nel movimento giovanile, ha fatto politica nelle scuole e nelle università. Giorgia Meloni ha saputo costruire con competenza, passione e coerenza una proposta politica che ha da sempre nei giovani una risorsa fondamentale”. “Credo che sia molto importante per noi dimostrare che è finito il tempo della politica degli impreparati – ha detto il presidente nazionale di Gioventù Nazionale Fabio Roscani – siamo qui per rappresentare alla Nazione una generazione capace, competente e preparata che dona tutta se stessa per migliorare la propria terra e si mette a disposizione per dare all’Italia un futuro dignitoso e di libertà. Intorno a Giorgia Meloni cresce una classe dirigente giovane, Gioventù nazionale è presente in tutte le province d’Italia, in tutti i comuni, ragazzi giovanissimi vengono eletti nelle amministrazioni dimostrando anche di saper raccogliere il consenso, rappresentando anche nelle amministrazioni i bisogni e le esigenze di una generazione”.
Il programma della prima scuola di formazione politica di Gioventù Nazionale, che avrà carattere itinerante, è stato presentato dal presidente di Gn Calabria Giuseppe Vacalebre: “Affronteremo con prestigiosi relatori – spiega – tra cui giornalisti, amministratori, docenti universitari, molti deputati ed eurodeputati di Fratelli d’Italia – come Francesco Lollobrigida, Augusta Montaruli, Andrea Delmastro, Maria Teresa Bellucci, Wanda Ferro, Vincenzo Sofo, Raffaele Fitto – temi fortemente caratterizzanti della nostra azione politica. Insieme al coordinamento ringrazio particolarmente l’on. Wanda Ferro che ci ha sempre sostenuto e aiutato nella realizzazione della prima scuola politica. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare il senso di comunità e di appartenenza che ha sempre contraddistinto il nostro movimento giovanile, specialmente in Calabria dove vogliamo dare un segnale di riscossa”. Si inizia il 26 febbraio a Crotone con l’incontro su Ambiente e Territorio. L’11 marzo a Cosenza il tema sarà quello dell’identità, il 18 marzo a Reggio Calabria si parlerà di Europa e di geopolitica, ultimo appuntamento il 25 marzo a Catanzaro per discutere di Politiche sociali “e di altri temi di grande attualità  su cui si è sempre soffermato il movimento giovanile come l’utero in affitto e il Ddl Zan”, ha concluso Vacalebre.


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