«Crediamo nella forza della preghiera» afferma don Pino Latelli, parroco del Carmine di Lamezia Terme, rispondendo alla richiesta di aiuto da parte di una giovane lametina che in una missiva si rivolge a lui disorientata da questo difficile momento dominato dalla ripresa della emergenza del Coronavirus. «Reverendo don Pino, – si legge nella lettera – sono Francesca, una giovane di Lamezia Terme che da tanto tempo sento il desidero di scriverle le mie paure, la fede che vacilla e la difficoltà di pregare. Stiamo vivendo da due anni un brutto periodo di estrema emergenza per il Coronavirus. Paura per la nostra salute, preoccupazione per la salute delle nostre famiglie ed incertezza per il nostro lavoro. Nel cuore di tutti – prosegue – però c’è la speranza di lasciare alle spalle tutto questo al più presto e di ritornare alla normalità, guardarci in faccia, stringerci la mano, darci una pacca sulla spalla. Faccio fatica, di fronte a moltissime difficoltà, tragedie, sofferenze, a riconoscere Dio che ci è vicino nella sofferenza, nel dolore. È proprio difficile, vedendo dei bambini che non hanno speranza di vita, accettare che Dio ci è vicini nella sofferenza. Ho pregato tanto, ma non ho ricevuto risposta. Ho pregato a lungo senza alcun risultato».
Il parroco don Pino Latelli cerca di dare conforto alla giovane prendendo in prestito le parole di Papa Francesco “La preghiera è come l’ossigeno per la nostra vita”. «Infatti, cara Francesca, pregare è rivolgersi a Dio chiamandolo Padre; è sentire che abbiamo un Padre che ci ama; pregare è parlare con Lui, raccontargli della nostra vita, ringraziarlo per tutto ciò che ogni giorno ci dona; pregare è anche gridare al Padre i nostri affanni e le nostre sofferenze. È importante, cara Francesca, aprire il tuo cuore e lasciarti andare. Credi che ti aiuterà, perché lo farà. La preghiera è veramente uno dei doni più preziosi che hai ricevuto dal tuo Padre Celeste. È vero – sottolinea – che i tempi sono difficili ma è altrettanto vero che la preghiera è la nostra forza proprio ora che sembra di essere schiacciati da problemi e situazioni difficili che dobbiamo affrontare giorno dopo giorno. Perciò non ci arrendiamo ma continuiamo a pregare nella certezza che la preghiera ci offre la vittoria sulla disperazione, sul male e la possibilità di avere la forza di andare avanti».
Il sacerdote, ricordando che in questo difficile momento per la storia dell’umanità tante persone hanno sofferto a causa del Covid, si sono ammalate, hanno perso il lavoro e tante famiglie hanno perso una persona cara, un parente, un amico, un collega di lavoro, ribadisce che , come credenti, siamo chiamati innanzitutto a pregare, credendo nella forza della preghiera. «Essa – sostiene don Pino Latelli – è un gesto di amore per noi e per gli altri che, nonostante tutto, ci ha dato la forza di andare avanti e ci ha portati a compiere gesti concreti di amore verso i poveri, gli anziani, gli ammalati, i disabili e quindi, a donare noi stessi agli altri. Forse non capiremo mai perché gli innocenti soffrono, il perchè tanti ammalati, ma certamente comprendiamo bene che possiamo star loro accanto, sostenerli, accompagnarli, come hanno fatto tanti sacerdoti, medici, infermieri, operatori sanitari e volontari, che non finiremo mai di ringraziare. Ed ora, coraggio Francesca, – conclude don Pino – ti invito ad avere fiducia nel Signore e comincia con una preghiera semplice e sincera per te, per i tuoi cari. Oggi come non mai abbiamo bisogno di Dio e la preghiera ti aiuterà a vivere questo momento con positività e fiducia, certi e consapevoli che con l’aiuto del Signore presto finirà, e che quando torneremo ad abbracciarci, sarà un momento di gioia e di festa».