“Ci sono giunte in queste settimane numerose segnalazioni da parte di cittadini che stanno incontrando difficoltà a scegliere il proprio medico di base attraverso gli uffici del distretto sanitario lametino.
Dall’anno scorso, a seguito di una precisa delibera dell’Asp di Catanzaro, ogni cittadino del distretto sanitario lametino può scegliere il proprio medico di base in tutto il territorio del distretto, a prescindere dall’ambito di appartenenza e dal Comune in cui si è residenti. Nell’applicazione pratica di questa opportunità per i cittadini di Lamezia e del comprensorio, si è venuta però nei fatti a creare una oggettiva situazione di discriminazione: ad oggi gli utenti in possesso dell’identità digitale e dello Spid possono già ora accedere direttamente ai servizi online e scegliere un medico di base anche fuori dal proprio ambito, in pochi minuti utilizzando il cellulare; per i cittadini che si recano fisicamente presso gli uffici del distretto o trasmettono istanza via mail, le richieste non vengono eseguite o catalogate con risposta “medico richiesto fuori ambito”, disapplicando quindi quanto stabilito dall’Asp quasi un anno fa.
In pratica: ad oggi un qualsiasi cittadino di un Comune del distretto lametino che voglia scegliere un medico di base a Lamezia o in qualsiasi altro Comune del distretto, se in possesso di Spid, può farlo in pochi minuti da casa; se non è in possesso d’identità digitale e Spid, le richieste via mail vengono respinte oppure rischia di farsi “un viaggio a vuoto” senza poter scegliere liberamente il proprio medico di base.
Rivolgo un appello ai vertici della direzione sanitaria dell’Asp di Catanzaro perché si intervenga al più presto per sanare una “stortura” che crea una intollerabile discriminazione tra cittadini nell’accesso ai servizi sanitari: siamo tutti consapevoli che, soprattutto per quanto riguarda il comprensorio lametino, stiamo parlando di una popolazione spesso anziana, che ha grandi difficoltà nell’accesso agli strumenti informatici come le App e sempre più spesso, per le ragioni più diverse, non ha neppure familiari più giovani in grado di supportarla. E sottolineo che, vista l’emergenza sanitaria in corso, ci troviamo in una fase in cui i medici di base giocano un ruolo vitale: non possiamo permetterci di lasciare cittadini senza punti di riferimento. Rivolgo un appello al sindaco Mascaro, come rappresentante del Comune capofila del distretto e come massima autorità sanitaria sul territorio, perché si faccia garante di una risoluzione rapida nell’interesse della collettività. Sia garantita a tutti i cittadini del nostro distretto, a prescindere dalla possibilità o meno di utilizzare lo Spid, la libera scelta del medico di medicina generale”. Così Rosario Piccioni (Lamezia Bene Comune).