Occhiuto emette nuova ordinanza, si rientra a scuola il 10 gennaio

Occhiuto emette nuova ordinanza, si rientra a scuola il 10 gennaio

Condividi

Occhiuto emette nuova ordinanza, si rientra a scuola il 10 gennaioConsiderato che la diffusione rapida e generalizzata del numero di nuovi casi di infezione nel territorio regionale ha fatto registrare la forte impennata della curva epidemiologica che ha raggiunto valori di incidenza prossimi a 500 per 100.000 abitanti nell’ultima settimana di monitoraggio, determinando anche una maggiore
pressione sui servizi ospedalieri e su quelli territoriali, il presidente della Regione Roberto Occhiuto dispone la sospensione delle attività didattiche nelle giornate del 7 e dell’8 gennaio 2022, nelle scuole pubbliche, private e paritarie di ogni ordine e grado, a modifica del calendario scolastico regionale 2021-2022 approvato con D.D.G. n. 144 del 30 luglio 202, procrastinandone la regolare ripresa al 10 gennaio 2022.

Infatti, si legge nell’ordinanza, una forte accelerazione della vaccinazione nella fascia di età 5-11 anni e, più
genericamente nella fascia under 18, rappresentano elementi peculiari necessari a contenere l’impatto
dell’epidemia da SARS-CoV-2 e da varianti emergenti, nel delicato contesto scolastico, che si intende
preservare, al fine di garantire con continuità la didattica in presenza.
In tal senso la Regione Calabria sta promuovendo numerose iniziative al fine rafforzare la campagna vaccinale anti SARS-CoV-2 in ogni contesto sociale e, in particolare, intende incrementare ulteriormente la proporzione
di immunizzati tra soggetti under 18, anche in considerazione del fatto che la campagna vaccinale per la
fascia di età 5-11 anni, ha avuto inizio solo dal 16 dicembre 2021. Si intende utilizzare, pertanto, il residuo periodo di festività natalizie, unitamente alle giornate del 7, 8 e 9 gennaio 2022, per la realizzazione degli “open vax day” in tutto il territorio regionale, particolarmente dedicati alla fascia di popolazione under 18.

Nell’ordinanza si precisa che deve darsi atto che le giornate di sospensione delle attività didattiche, saranno utilizzate per promuovere le iniziative regionali finalizzate alla vaccinazione della popolazione studentesca interessata e, allo stesso tempo, consentiranno alle Istituzioni scolastiche di organizzare più compiutamente la ripresa delle attività, anche nell’ottica dell’interazione con le Istituzioni sanitarie, alla luce delle disposizioni emergenziali nazionali introdotte di recente.


Condividi