Partirà ufficialmente questa sera, venerdì 17 dicembre, l’esperienza natalizia, artistica e sociale della manifestazione Rinasce la Piazza, organizzata dall’associazione Emmepi Produzioni Televisive, in collaborazione con l’associazione “Senza Nodi”, e con il patrocinio ed il supporto dell’amministrazione comunale di Lamezia Terme.
Questa sera, alle ore 18, vi sarà un simbolico taglio del nastro per regalare, se pur in maniera restrittiva e particolarmente contingentata, una nuova pagina a questa città, partendo da un luogo storico ed ancora oggi emblematico, quale appunto Piazza Mazzini, da sempre crocevia di scambi commerciali, umani, culturali.
L’evento si pone come gioiosa parentesi natalizia, e porta con sé, una rivoluzionaria progettualità sociale volta a riaccendere i riflettori su una cornice lametina, spesso al centro di cronaca nera ma che invece, naturalmente, per la sua localizzazione geografica e la sua caratterizzazione storica, merita un posto prioritario e nevralgico.
L’idea, nata grazie al dialogo e assiduo confronto tra numerosi esercenti e residenti della zona, il mondo dell’associazionismo e l’amministrazione comunale, ha come mission non soltanto quello di ricreare la magia del Natale, quanto e soprattutto, di ravvivare la vitalità umana e commerciale dell’intera area, riuscendone a porre in evidenza soltanto la bellezza che trova nel piccolo parco giochi ivi allestito, sua emblematica proiezione e destinazione.
UnA scommessa culturale, ostica nella sua organizzazione, che non dovrà però spegnersi con l’epifania che ogni festa porta via – affermano ad un’unanimità tutti gli attori, organizzatori dell’evento – ma che dovrà essere testimonianza di una necessaria riqualificazione che parta dai contenuti, dalla passione e dalla costanza di atteggiamenti, idee, e progetti che potranno trovare nella storica Piazza d’Armi, suggestiva ambientazione di realizzazione e vetrina cittadina di promozione.
Quest’anno – concludono – se pur la manifestazione natalizia non potrà godere di libertà partecipativa, così come del pieno calore della condivisione, sarà però prova che il lavoro di squadra e la sinergia tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine, rappresenta la vera arma per una rivoluzione culturale di usi e costumi, partendo dalla necessità di dare costante nutrimento ai valori di senso ciliose ed appartenenza alla nostra realtà territoriale.
Questa prima edizione della manifestazione possa essere l’inizio di un lungo percorso di attività, feste, incontri di cuore, mente, linguaggi.