“Non tutti sono d’accordo, ma la nascita dell’azienda ospedaliera-universitaria “Renato Dulbecco”, è un modo per unificare due importanti realtà sanitarie e renderle di altissimo livello. Una fusione che consentirà di migliorare i servizi e di diminuire i costi di gestione, con la creazione di reparti di livello e con la possibilità, anche, di potere seguire un’adeguata ricerca”.
Così in una nota il Commissario regionale Lega, Giacomo Francesco Saccomanno il quale prosegue: “La sanità in Calabria ha bisogno di profondi scossoni, essendo da decenni impantanata in sistemi “inquietanti” che non pensano al bene primario della salute, ma, invece, hanno coltivato, spesso e solamente, interessi personalistici e di “ricavi” a tutti i costi. Situazione questa che ha portato a delle gestioni che hanno consentito di depredare le risorse senza fornire alcun servizio. Ed ecco che molti calabresi vanno a curarsi fuori regione, con costi altissimi e che superano i 300 milioni annui. Ora, grazie all’azione del nuovo corso voluto da Occhiuto, è stato presentato da Filippo Mancuso l’iter che condurrà all’unificazione delle indicate strutture, con la possibilità di parlare, finalmente, di gestione oculata e di servizi di livello. Situazione che, naturalmente, non è gradita a chi sulla sanità aveva un “illegittimo privilegio” per spremere e accaparrarsi le pubbliche risorse! Il tempo delle ruberie è finito e questa nuova Giunta e Consiglio Regionale procederanno spediti per ridare alla Calabria quella sanità che finora è stata negata. La Lega – conclude la nota – continuerà a sostenere questi processi importanti di crescita e di gestione oculata al fine di obbligare tutti al rispetto della legge e del bene comune, senza “se” e senza “ma”.”